Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] le sette cristiane si riuniscano alla Chiesa cattolica: e considero la cosa fattibile in sé; ove di qua e di là non si 1985, pp. 428-454, cit., a p. 439.
62 L. Milani, Lettera ai giudici, in L’obbedienza non è più una virtù, Firenze 1967, p. 34.
63 D. ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Nero, e passò tutto il tempo a cercare di capire su cosa verteva la disputa […]; tra scene di incredibile violenza, il Credo , e la conversione di quest’ultimo, a sua volta, è giudicata un atto di ipocrisia e di opportunismo.
Circa sessant’anni più ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] , Luis de Beja Perestrelo)61. S. Carlo fece la stessa cosa a Milano, imitato dai successori, insistendo sul nodo dei sacramenti (la così rovesciato di segno e l’assise di Trento veniva giudicata come il momento saliente in cui si era interrotto un ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] ‛il mio regno non è di questo mondo'". Ora che cosa è accaduto? È accaduto e sta sempre più accadendo che i Mai prima d'allora un grande fatto storico erà stato giudicato come fu giudicata la Rivoluzione russa, non soltanto in base alle conseguenze, ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] della risorta Pompei.
Roma, dunque, già è il simbolo d'un qualche cosa di cui non si ha più oltre bisogno, di cui tanto più si lume di Sedan avessero il Cavallotti e il Pallaveri giudicato il quinto secolo greco, dalla democrazia autoritaria di ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] le ritrattasse. Il Bruno rispose di non sapere che cosa mai dovesse ritrattare, perché quelle proposizioni, con tutta la dottrina di cui facevano parte, s'accordavano col dogma, e, se i teologi giudici non lo capivano, eran essi gli ignoranti, e lui ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] in quanto l'Impero era di diritto, aveva potere di giudicare Cristo e di punire in lui l'intero genere umano peccatore degli argomenti in esso posti cominciarono a usare; per la qual cosa il libro, il quale infino allora appena era saputo, divenne ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] la possibilità di accedere alle varie forme di gestione della cosa pubblica consentite dagli antichi Stati. I possidenti potevano non essere classi […] che danno il censo e l’abitudine ad essere giudicata da esse superiore» (Carpi 1878, pp. 146-147). ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] destinazione, tu faccia restituire immediatamente alle Chiese cattoliche ogni cosa che sia appartenuta a cristiani di ogni città o Baronio e Tillemont, dagli studiosi più accesi è stata giudicata il segno di un’ostinazione penosa, quasi dolorosa, di ...
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Responsabilita civile. Le responsabilita presunte
Marco Rossetti
Responsabilità civileLe responsabilità presunte
Le novità più rilevanti hanno riguardato, nel 2011, la responsabilità ex art. 2051 c.c. [...] , osservando che nella valutazione dell’apporto causale fornito dalla vittima alla produzione dell’evento «il giudice deve tenere conto della natura della cosa e delle modalità che in concreto e normalmente ne caratterizzano la fruizione». E poiché ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...