Sistemi, scienza e ingegneria dei
AArnaldo M. Angelini
di Arnaldo M. Angelini
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Considerazioni generali: a) applicazione della scienza dei sistemi agli esseri viventi; b) applicazione [...] e intensa di quella relativa alla tecnica nucleare. A cosa sarebbe servito sviluppare metodi e procedimenti nuovi per problemi gli interventi possibili e adottare i più opportuni. Per giudicare se una soluzione sia più conveniente di altre, bisogna ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] , la cultura di questa classe in ascesa. A giudicare dalle differenze tra l'Enciclopedia [compilata] per l' jingqi ge'ai qiantong) (ibidem, p. 245, 1b). Non è una cosa difficile da capire perché è "come la calamita che attira il ferro" anche se ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] générale. Con tutta probabilità fu proprio Folchi che, giudicata con sospetto la straordinaria rapidità del successo dell’Union con una altrettanto significativa del mondo degli istituti privati: cosa non facile perché […] in quel momento oltre il 70 ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] da parte dei seguaci di Erofilo e di Erasistrato: cosa significava allora essere un membro di queste ‘scuole’, dopo sue scelte; la conoscenza di tali regole generali è giudicata indispensabile per esercitare con successo la professione medica e gli ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] in mente quando dissertava del secondo re di Roma, che giudicava superiore a Romolo per la finzione religiosa cui aveva dato che l’opera citata nel secondo capitolo del Principe fosse altra cosa da quella che ora ci sta dinanzi come il nucleo iniziale ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] risultato vincitore nella gara indetta nel 1506 da Bramante e giudicata da Raffaello, avente come oggetto il marmo antico (20 letta come variazione fondamentale rispetto a quella del 1537. Cosa può averla motivata, oltre al bisogno di creare più ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] all'approvazione dei sovrani -, nonché l'autorità di giudice di appello per i tribunali ecclesiastici dei Regni; elevati della gerarchia a quelli più bassi, che essi comportavano non era cosa da poco e non poteva realizzarsi di colpo. E se a partire ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi (ad esempio: ibid. IX, nr. 203) e dei tribunali sinodali, abilitati a giudicare nei confronti dei vescovi (tra gli esempi ibid. I, nr. 32; III, nr ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] della gioia o della laude d'amore.
Meno evidente la cosa per -enza, data la più forte presenza qui di di avvicinare anche fonosimbolicamente i falli, i mali, i gigli gialli (Omai puoi giudicar di quei cotali / ch'io accusai di sopra e di lor falli, / ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ; si può egli, in buona fede, sostenere che sia una cosa sola col materialismo? (La filosofia positiva…, cit., poi in Arte sua espressione più compiuta nell’istituto comunale: «se vogliamo giudicare dal punto di vista etnico il Comune, esso non ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...