KANDLER, Pietro Paolo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste il 23 maggio 1804 da Paolo, insegnante di disegno, e da Giovanna Ceruti.
Iscritto al ginnasio di Capodistria, fu da uno dei suoi professori, don [...] avvocato del Comune e cercò di portarne avanti le iniziative culturali, cosa che gli riuscì con l'inaugurazione del Museo lapidario (1843), alla metodologia di studio e alla ricostruzione storica, giudicata di parte e insufficiente.
Nel 1861 il ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] . Nel settembre partecipò alla XI Settimana sociale dei cattolici e la sua conferenza, rivolta agli universitari, fu giudicata da Gobetti "la cosa più viva e profonda, la sola parola commossa nel convegno" (in Conscientia, Roma, 27 sett. 1924). Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I cambiamenti avvenuti nelle pratiche musicali del Novecento hanno provocato numerosi [...] e il discman, che hanno permesso di scegliere cosa ascoltare in qualsiasi circostanza ci si trovi.
Accessibilità oltre il singolo dettaglio, coglie, in modo spontaneo i nessi, giudica a ragion veduta e non secondo categorie di prestigio o l’arbitrio ...
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VISCONTINI, Metilde
Marta Boneschi
Secondogenita di Carlo e Luigia Marliani, nacque a Milano il 1° febbraio 1790.
Trascorse l’infanzia da suddita austriaca, nella cerchia familiare alto borghese e [...] cittadini di Milano». La figlia di lui, Maddalena Marliani, fu giudicata da Napoleone «bella tra le belle» e celebrata da Ugo Foscolo soggetta alla giurisdizione militare e non a quella civile, cosa che ottenne nel febbraio 1822. Non fu più ...
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SFORZA, Francesco
Giampiero Brunelli
– Nacque a Parma il 6 novembre 1562 da Sforza Sforza, conte di Santa Fiora, e dalla sua seconda moglie, Caterina De’ Nobili, pronipote di papa Giulio III.
Restò [...] . Il pontefice inizialmente si schermì «perché il mondo l’harebbe giudicata per interessata» e soprattutto perché «questa attione di portarlo dalla spada et cappa al Cardinalato [era] cosa non usata dal Concilio in qua» (Il cardinal Ferdinando al ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] razionali è necessario, per contro, precisare cosa si intenda per irrazionale.
Talora l’irrazionalità è intesa come una semplice mancanza di intelligenza, altre volte invece può essere giudicato come irrazionale qualcuno che magari è intelligente ...
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Del Tuppo, Francesco
Berta Maracchi Biagiarelli
, Tipografo e scrittore (nato a Napoli intorno al 1444, morto dopo il 1498). La sua edizione della Commedia, non datata e nota per il motto finale come [...] Preso dunque quest'anno come termine post quem, si giudicò che una frase della stessa lettera a quella data riferentesi l'edizione del Del T. sarebbe costituito da quella del 1477, cosa che tra l'altro renderebbe anche più logiche alcune diversità di ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] condanna, e l’umanità si divide tra chi è già stato giudicato e raggiunge la sua destinazione, e chi invece resta sospeso e di disegno [...] i sensi si stordiscono solo a pensare che cosa possono essere le altre pitture fatte e che si faranno, poste ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] in questione è rilevata dalla giurisprudenza internazionale. Ne sono esempi il p. della terzietà del giudice, il p. ne bis in idem (per il quale una persona non può essere giudicata due volte per uno stesso fatto), il p. in base al quale non si è ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] , al numero più che alla forza morale. Egli non si è giudicato capace di un giuoco più grande di quello adottato; e se, negre dell'Africa) fanno combattere gli schiavi, ma la cosa è del tutto eccezionale. Il combattente s'identifica allora, più ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...