ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] Cussanio.
L'intera attività poetica e musicale dell'A. viene giudicata dall'Alaleona priva di valore, non essendo essa che una . Cinque suoi brani musicali pervenutici sono troppo poca cosa; tuttavia essi rivelano una sicura padronanza tecruca e ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] il quale, a proposito del cantante, osservava: "Non è cosa che più disanimi gli onorati ministri d'un sovrano che il B. morì il 15 luglio 1782.
L'arte del B. fu giudicata da chi lo ascoltò assolutamente inarrivabile e la sua fama può paragonarsi solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] gran parte dell’arte del secondo Cinquecento, giudicata come deformazione dell’arte classica del Rinascimento.
e poi in fatto non son altro che vermi, che non san far cosa di buono, ma son nati solamente per rodere, insporcare e stercorar gli ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] italiana, 24 dic. 1899, p. 454) era stata giudicata il miglior lavoro al concorso pittorico promosso a Torino da Leone esilio dorato: "soffro per questa lontananza della mia cara Patria. Ma cosa potrei trovare più alla mia età e con un'arte che non ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] altre opere, favorisse il suo inserimento nel governo della cosa pubblica; sicché, oltre che priore nel luglio-agosto del un'attività letteraria che vuol essere sincronicamente esaminata e giudicata. Indicheremo per il loro carattere monografico: F. ...
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RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] due architetti, la palazzina Solari a Santa Margherita Ligure, giudicata nel complesso «moderna e abbastanza italiana» (M. Piacentini, di scritti del figlio Carlo Enrico, la qual cosa farebbe supporre una sua fattiva collaborazione alla stesura) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito sul criticismo di Kant sviluppatosi nell’ultimo decennio del XVIII secolo [...] punto di vista possibile da cui la filosofia critica deve essere giudicata (1796) e ha l’obiettivo di cogliere la validità della di una comunità, a modificare la propria volontà, cosa che Fichte sostiene nella Rivendicazione della libertà di pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...]
La formazione e il primo sistema
“L’individuo è poca cosa per sé, fuori del tutto”: così Benedetto Croce introduce la ma coinvolta in una dramma etico, in cui la storia si presenta giudicata due volte: come pensiero e come azione. E nelle sue tarde ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] ma decentramento (se non le regioni del Minghetti, qualche cosa di simile con garanzie per la saldezza del nuovo Stato tuttavia ispirate a una netta critica della politica di Rattazzi, giudicata incerta e non utile al paese, ma non tesero a eccitare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Medioevo, mentre comincia a delinearsi una tendenza all’accentramento [...] separazione fra la cultura dotta e la cultura popolare.
Ma cosa si intende per cultura popolare? La cultura prodotta dal popolo o e dalle incertezze degli inquisiti nelle risposte fornite a giudici e confessori.
Ne è emersa una notevole difficoltà di ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...