TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] assoluto, che consente a ogni cosa, a ogni atto di realizzarsi, e allorché è ricevuto da un qualsiasi ente o cosa dà luogo a un atto misto I, q. 1, a. 8 ad 2). Il Dio che giudica, per Tommaso, è un Dio di misericordia, compassionevole e incline al ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] anno tradusse quattro canti dell’Iliade; l’impresa omerica (giudicata assai difficile) continuò, a rilento, fino al 1444, Ma le dispute tra letterati, pur violente, erano poca cosa rispetto al processo per eresia che Valla dovette affrontare nell ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Le forme agrammaticali risultano dunque, in questa prospettiva, cosa ben diversa rispetto a quelle che la grammatica tradizionale Meyer-Lübke; tuttavia la materia che viene di solito giudicata più ricca e preziosa nella grammatica di Rohlfs è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] morte del corpo, in cui l’anima individuale viene giudicata per la propria condotta, in un aldilà modellato sulla la cera e la sua figura e, in generale, la materia di una data cosa e ciò [scil. la forma] che ha per sostrato tale materia” (ivi II ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] una statuetta senza testa e senza braccia, che egli giudicò sarebbe piaciuta a Mantegna e a Giovanni Cristoforo Romano, carattere ostinato di Giulio II, che, dice, se "vole fare una cosa la fa omnibus invitis et quando non la vole fare non la fa, ...
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Vedi Iran dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica d’Iran è un’entità politica complessa e unica nel suo genere. Nata nel 1979 a conclusione di un processo rivoluzionario guidato [...] Benjamin Netanyahu ha messo in guardia da quelle che giudica le reali intenzioni dell’Iran: proseguire la corsa verso che viene dalla Guida e dall’establishment conservatore, e che stabilisce che cosa si può o non si può fare, fino a che punto le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] s’incrina presto: la filosofia della storia dell’ortodossia hegeliana è giudicata una «mostruosa» contaminazione tra saperi diversi e sono respinte sia l critica del materialismo storico, riducendolo – cosa inaccettabile per Labriola – a mero «canone ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] religiosa dei secc. IV-VI. Il Muratori lodò la raccolta ("È cosa da fare onore all'Italia") e ne inserì un pezzo - una meritata autorità. La ripubblicarono senza migliorie il Muratori (che giudicò il leoniano una compilazione del tempo di Felice III) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] ’Historia su mandato del Moro che il 18 maggio 1499 lo nomina giudice delle strade. Ma già in settembre Ludovico è costretto a fuggire dopo («quasi infinite et autentice scripture»; la medesima cosa afferma la lettera introduttiva di Giuseppe Cusani). ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] avrebbero preferito tenerlo lontano da una carriera giudicata troppo lontana dalle tradizioni della famiglia, nel azione. Quel profumo di grazia molle e languido che avvolge ogni cosa ed ogni persona; le frivolezze, il pettegolezzo, la banalità del ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...