EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] generali macedoni riusciranno a imporre la loro supremazia, la qual cosa, tra l'altro, comporterà la fine del regime popolare più che a descrivere uno stato di cose, a valutarlo, a giudicarne il destino; non è un caso che uno dei libri di maggior ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe [...] massimizzazione del rendimento degli investimenti. La stessa cosa avviene in materia di trasporti pubblici: si il tempo vegetativo e dove si svolge la vita familiare, è giudicata in funzione della sua confortevolezza e della sua idoneità a soddisfare ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 843-845). Proprio nel nome di questa intuizione fu giudicata l'ipotesi dell'A. dai chimici del tempo. "
L'A. riconosce l'originalità delle esperienze del Faraday, ma afferma essere cosa non scevra d'interesse "pour l'histoire de la science" (p. 104 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] l'esperienza mostra che qualcosa accade, ma non basta a precisare cosa accada e in quale modo. Tuttavia, lo stesso Galilei aveva altrettanto deciso la famosa querelle sulle forze vive, giudicata "di perfetta inutilità per la meccanica". Altre strade ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] era costato alla Chiesa la perdita del potere temporale, giudicato da Pio IX strumento e garanzia per la libera vita; quello che è veramente indegno dell'uomo, si è abusarne come di cosa a scopo di guadagno, e di stimarlo più di quello che valgano i ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] [...] che quello che legge publice in Padua. Et par pur dura cosa che un valent'huomo, et reputato catholico, come è quello [...] scaglionata, per evitare la "ruina" della bottega.
33. Ivi, Giudici di petizion, Inventari, b. 343/8, nr. 24, da cui ...
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Le politiche per il Mezzogiorno
Paola Casavola
Necessità e obiettivi delle politiche per il Mezzogiorno
La necessità di politiche per il Mezzogiorno d’Italia ha una storia lunga, ma certamente il Mezzogiorno [...] grandi difficoltà, il Mezzogiorno è comunque un’area che può essere giudicata a medio reddito sullo scenario mondiale, cioè non è in assoluto livello di governo è ipotizzata una conoscenza assoluta di cosa sia meglio fare. L’elemento che rimane forse ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 1223 Gregorio IX fondò l'Inquisizione, destinata a individuare, giudicare e condannare gli eretici e distruggere ogni loro testo.
La libertà degli americani adulti di leggere o vedere qualsiasi cosa volessero; b) non si poteva dimostrare che la ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] di una schiava era ipso facto schiavo a meno che il padre (cosa che avveniva assai di sovente) non lo emancipasse. Il problema del del fenomeno. Occorre dunque che la società schiavista sia giudicata iuxta propria principia e non secondo i nostri, il ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] . Non può esservi dunque un diritto dell'uomo, rivendicabile dinanzi a giudici umani, a un ordinamento ‛equo' sotto forma di norme astratte, e neppure un diritto a che la cosa pubblica sia affidata alle persone più qualificate; e ciò anche quando una ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, affare, questione su cui è stato pronunciato...
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...