CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] da per nui non semo sufficienti... pur di pensar non che di operar cosa che buona sia" (Jedin, C. und Camaldoli, p. 39). cioè de Christo, al quale coniungendose, la iustitia sua se fa nostra, né de nui stessi fidarsi in un minimo puncto, ma dire ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] pezzo di battaglia di Lionardo da Vinci) che vi parrà una cosa miracolosa" (Bottari; Pedretti, 1968, p. 71).
L'aspetto XII al gonfaloniere del 26 luglio 1507 L. viene definito "Nostre paintre et ingénieur ordinaire", ma L. si assentò nuovamente da ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] dal F. periodo "di vita lieta, spensierata senza sapere che cosa fosse il domani") egli abbia potuto mantenere oltre che se collocano fra i sintomi più attraenti e precoci di quel nostrano "verismo" che comincerà a dare in letteratura i suoi frutti ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e l'insipidezza erudita del referto allegato ("cosa insulsa e melensa"). La mediazione della Frusta resta infatti per Baretti il libro "più dilettevole a leggersi" nella nostra lingua; esibisce una pittura di carattere lasciata al naturale, non così ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] legge) e di lui si dice che si dilettava molto di leggere Dante, cosa che non equivale a esporre la Commedia allo Studio fiorentino, come il G alle parti prosastiche, tre "orazioni" ("a Dio", "a nostra Donna" "a tutte l'anime sante") in terza rima. È ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ch'ella andava a vedere mostrare la Cintola di Nostra Donna". Partendo dal racconto vasariano, le ricerche dar luce alle grottesche, che somiglino all'antico […]. Maravigliosa cosa era vedere gli strani capricci che nascevano nel suo fare" ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] qui fecit fieri totum opus mosaycum de beata Virgine in tribuna nostra". Èfuori di dubbio la paternità del C., accertata dal De Rossi grande è operazione rischiosa, e se il bellissimo frammento è cosa da dar da pensare, è pur vero che la suggestione ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] talvolta alcuni spettacoli riflessi allo stato di ricordo nella nostra anima quasi addormentata ...".
Nel 194-15 i due azioni, di provare agli altri ed a se stesso di che cosa è capace e di dimostrare chiaramente ed una volta per sempre che ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] apparentabile (romanzo, saggio, prosa d'arte, mémoire, "cosa vista", corrispondenza di viaggio); edito a Roma da Einaudi che vive fuori del tempo o almeno tutta al di fuori del nostro tempo"; un libro che, se si deve prestar fede alle indicazioni ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] loro cosa gradita (Calzona). Nella stessa lettera il Gonzaga dichiara che "magistro Luciano" non era stato "alevato in casa nostra". anno il L. è detto "Architector olim Illustrissimi dominj nostri" nell'atto di vendita di un suo terreno agricolo nei ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...