Patriota e magistrato (Cortemaggiore 1828 - Roma 1918). Attivo militante nel moto liberale piacentino del 1848 (fondò il giornale Il tribuno); dal 1855 professore di diritto civile all'univ. di Parma, [...] continuò a cospirare, rifugiandosi nel 1859 a Torino. Divenuto lo stesso anno membro del governo provvisorio di Piacenza, poi governatore provvisorio di Parma e Piacenza, contribuì all'annessione al Piemonte. ...
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Figlio (Cortemaggiore 1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. [...] Subì l'influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, fu l'ispiratore della sua politica filo-francese e causa della perdita definitiva (1649) del ducato di Castro. Riuscì a compensare le ...
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Feudo imperiale ( comitato auciense) dei Pallavicini, costituito da territori tra Parma, Piacenza e Cremona, con centri a Cortemaggiore, Monticelli, Roccabianca e Busseto. Dapprima formò un nucleo territoriale [...] giurisdizionale a sé, poi fu assoggettato all’influenza del ducato milanese; nel sec. 16° fu assorbito dallo Stato farnesiano, scomparendo nel 1579 ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] cattolico, sarebbe stato percosso e costretto ad abiurare.
Sposatosi con Albertina Ferrari, originaria del Parmense, si stabilì a Cortemaggiore ed ebbe con lei due figli – Garibaldi detto Gino (1863), Lincoln detto Walter o Gualtiero (1865) – e una ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] Ferrari nobili; e forse lo era - perché decapitato e non impiccato - quel capitano Cristoforo Ferrari da Cortemaggiore che, responsabile del presidio di Rottofreno, s'arrese senza resistere al generale della cavalleria napoletana Gerardo Gambacorta ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] e della finanza. Nel Cinquecento, i Pallavicino (da non confondere con l’omonima famiglia dei marchesi di Cortemaggiore e Busseto) si erano imposti anche nella piazza romana, controllando la commercializzazione dell’allume prodotto intorno a Tolfa ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] Magnifico (v.). Dai numerosi figli di questi derivano molteplici rami: di Tabiano, di Varano, del Polesine, di Bargone e Busseto, di Cortemaggiore e di Tibello, quasi tutti estinti nel sec. 18º. Nelle lotte tra i Francesi e gli Sforza del sec. 16º, i ...
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Imprenditore e uomo politico italiano (n. Acqualagna 1906 - m. presso Bascapè, in un incidente aereo, 1962). Vicepresidente dell'AGIP (1945) e deputato della DC, presidente dell'ENI (1953) promosse l'affrancamento [...] e vicepresidente dell'AGIP (1945), diede impulso a ricerche sugli idrocarburi che portarono a scoperte a Caviaga e Cortemaggiore (1946). Consultore nazionale e deputato della DC (1948-53), fu sostenitore dell'intervento pubblico e fece dell'AGIP ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] , Rossi e Rangoni, Parma 1910, pp. 34-145; E. Nasalli Rocca, Gli statuti dello Stato Pallavicino e le Additiones di Cortemaggiore, in Bollettino storico piacentino, XXI (1926), pp. 145-56; XXII (1927), pp. 17-26, 67-76; Id., La posizione politica ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] de Guzmán marchese di Leganés.
Dilagati nel Piacentino, gli spagnoli ne misero a sacco le campagne, impadronendosi di Cortemaggiore e di un gran numero di castelli. Quando alla fine di ottobre essi arrivarono a stringere Piacenza, presero corpo ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...