GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] minuta dei nervi, in Anatomischer Anzeiger, XV [1898], pp. 17-30; Delle minute modificazioni di struttura delle cellule nervose della corteccia, in Riv. di patologia nervosa e mentale, V [1900], pp. 1-18); un cenno particolare merita il suo studio ...
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lepri, conigli e pica
Giuseppe M. Carpaneto
Lunghe orecchie tra l’erba
Lepri e conigli fanno parte dell’ordine dei Lagomorfi. Hanno orecchie molto lunghe, coda cortissima e zampe posteriori assai sviluppate, [...] dei Lagomorfi è decisamente vegetariana, si basa principalmente su foglie e fiori, ma può comprendere anche radici o corteccia.
Per adattarsi a questo regime, i Lagomorfi possiedono un ciclo digestivo complesso, con un ramo cieco dell’intestino ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] di Gubbio, pietra, 1976; Da "H" a "E": da lettera muta a parola congiunzione, travertino, 1979; Libro etimologico ("Liber"=corteccia), corteccia d'albero, 1985; A Bréton ('Ormai tocco solo il cuore delle cose', Bréton), velluto su legno, onice, teca ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] corticali le funzioni studiate. Per anni il C. fu completamente assorbito da tali studi: convinto dell'esistenza nella corteccia cerebrale di centri integrativi vegetativi in rapporto da un lato con le attività superiori della psiche e dall'altro ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] dovuti ad artefatti. Nondimeno egli riuscì a immaginare un meccanismo che comprendeva l'intera via nervosa dalla corteccia del cervello alle terminazioni periferiche dei nervi.
Grazie ad abili tecniche di colorazione mediante affusione e a iniezioni ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] un ruolo anche i due compositori di maggior prestigio delle principali istituzioni cittadine negli anni della sua fanciullezza: F. Corteccia, dal 1540 maestro di cappella del duomo e del battistero di Firenze e dal 1550 canonico di S. Lorenzo ...
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Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] e il Brain Prize (2014), tra le sue pubblicazioni occorre citare: I recettori, la sensibilita somatica, il talamo, la corteccia cerebrale (1981); Il neurone, le sinapsi, i riflessi (1981); Lezioni di fisiologia del sistema nervoso (1998); So quel che ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] di medicina legale, XII [1886], pp. 50-56; Sulle degenerazioni discendenti consecutive a lesioni sperimentali in diverse zone della corteccia cerebrale, ibid., pp. 208-252, in collab. con G. Algeri; Sulla fine struttura dei corpi striati e dei talami ...
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ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] fisiologia del sistema nervoso: dimostrò la riduzione della eccitabilità della sostanza grigia nella zona motrice della corteccia cerebrale del cane a seguito dell'applicazione locale di cloridato di atropina e studiò sperimentalmente l'eccitabilità ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] data del 1666. Il De viscerum structura è un lavoro fondamentale nel quale Malpighi ripensa la struttura del fegato, della corteccia cerebrale, dei reni e della milza. Nella nuova visione meccanicista dell'anatomia, l'animale è concepito al pari di ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...