sclerosi laterale amiotrofica
Anita Greco
Francesco Botrè
Malattia neurodegenerativa progressiva, denominata anche morbo di Lou Gehrig, malattia di Charcot o malattia dei motoneuroni, che colpisce [...] SLA (Sclerosi lateriale amiotrofica) è caratterizzata dal fatto che essa colpisce sia i motoneuroni che si trovano nella corteccia centrale o corticale, il cui ruolo è quello di trasportare il segnale nervoso attraverso prolungamenti che collegano il ...
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placca senile
Reperto autoptico tipico della demenza degenerativa di tipo Alzheimer, consistente in aggregati di resti assonali rigonfi di mitocondri associati o meno, a seconda dell’età della placca, [...] antiche sono formate quasi esclusivamente da amiloide. Le placche hanno una distribuzione tipica: interessano prevalentemente la corteccia di tutto l’encefalo, ma hanno la concentrazione massima nella parte mediale del lobo temporale (in particolare ...
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In biochimica, sigla di vasoactive intestinal peptide, polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni (➔) e presente sia nell’intestino, dove stimola la secrezione elettrolitica e liquida della [...] , il glucagone e il peptide inibitore gastrico (GIP). Insieme alla colecistochinina, è il peptide più abbondante nel cervello, soprattutto nella corteccia cerebrale, nel lobo frontale e nell’ipotalamo, e per questo a volte è ascritto alla classe dei ...
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Insieme di violente contrazioni a carico di gruppi muscolari. Le c. sono il risultato di una contrazione involontaria dei muscoli controllati volontariamente in condizioni fisiologiche; si dicono toniche [...] alla natura della sindrome in cui esplode.
Frequenti nell’infanzia come espressione di un’abnorme eccitabilità della corteccia cerebrale, scompaiono senza lasciare postumi come per le c. osservate in varie malattie (c. sintomatiche) infettive, dell ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] , il cambio si comporta come nel fusto: esso schiaccia verso l’esterno i fasci cribrosi primari e produce verso l’esterno corteccia secondaria, verso l’interno legno secondario (fig. 2B e D). In molte piante tutto l’anello di cambio produce libro e ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] del sistema e.: tramite il talamo, che rappresenta una stazione di integrazione della sua attività, è in rapporto con le cortecce motoria e premotoria e, in direzione opposta, con la sostanza reticolare del tronco dell’encefalo. Una fitta rete di ...
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In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. degli aviatori A. temporanea dovuta a ischemia locale (retina, corteccia cerebrale) in rapporto a eccessive accelerazioni; è detta comunemente visione nera. ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] a lesioni corticali o sottocorticali estese (ma non totali), soprattutto a lesioni bilaterali della corteccia frontale o delle connessioni fra corteccia frontale e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] malattia di Alzheimer, è probabilmente dovuta alle gravi alterazioni dei circuiti nervosi e alla perdita consistente di neuroni nella corteccia. La terapia nei due tipi di amnesia deve essere quindi diversa. Mentre la perdita di m. nell’anziano può ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] . Alla formazione del c. possono concorrere vari tessuti, così, nelle talee, il cambio, il parenchima del midollo e della corteccia. C. è anche il complesso dei tessuti di concrescimento che si formano tra nesto e soggetto negli innesti: da questo c ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...