Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] di acquisizione, elaborazione e smistamento delle nuove tracce mnesiche verso il serbatoio della memoria, che è la corteccia cerebrale. Entro certi limiti questa perdita deve considerarsi fisiologica nelle età più avanzate. I limiti accettabili, cioè ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] inoltre indicare in modo inequivocabile che sono cessate in modo irreversibile tutte le funzioni cerebrali, sia a livello della corteccia sia del tronco dell'encefalo. Le leggi emanate dagli Stati che hanno adottato questo più ampio criterio per ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] dal pool di linfociti immaturi, con più di 20 milioni di cellule che lasciano i siti dello sviluppo primario linfoide nella corteccia del timo e nelle zone B del midollo osseo. In seguito i linfociti T immaturi appaiono nella parte midollare del timo ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] stato di depressione con iperreattività o assenza di sintomi clinici. Nel neonato a termine la sintomatologia più comune interessa la corteccia cerebrale e si manifesta sotto forma di: neonato con tono muscolare normale (nell'80% dei casi si ha uno ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] epoca contemporanea, e sembra dovuta a un meccanismo neuropsicologico (cessazione della comunicazione tra le aree della corteccia cerebrale che ricevono i segnali sensoriali e quelle che li analizzano) invece che neurofisiologico (blocco dei segnali ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] rete di meccanismi molto più sofisticati nei quali assume un ruolo rilevante il sistema nervoso centrale (corteccia cerebrale, strutture limbiche, ipotalamo, ipofisi ecc.). Questo garantisce una correlazione tra sistema endocrino e sistema nervoso ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] Oppenheim a un arresto di sviluppo delle cellule delle corna anteriori del midollo spinale, del cervelletto e della corteccia cerebrale, avendo riscontrato all'autopsia un'atrofia con rarefazione delle stesse cellule.
Tra le malattie infettive, oltre ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...]
In neurofisiologia, la proprietà del sistema nervoso di serbare traccia permanente, o almeno duratura, di stimoli ripetuti: è una proprietà particolarmente accentuata nei livelli più elevati del neurasse (corteccia cerebrale, centri sottocorticali). ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] , XXXI, p. 379) e la M. di Jakob-Creutzfeld nella quale il processo degenerativo non è sistematico essendo diffuso alla corteccia cerebrale, alla sostanza grigia sottocorticale, al tronco e al midollo. La corea di Huntington (v. corea, XI, p. 378) e ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] neuronavigazione, utilizzata in neurochirurgia. Immagini che mostrano l'attivazione funzionale di diverse aree della corteccia cerebrale vengono utilizzate intraoperatoriamente per guidare la demolizione che si accompagna all'asportazione di tumori ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...