Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] , come nelle foglie dell’olivo. Le f. si rinvengono nella corteccia primaria della radice e del fusto (in cordoni o in forma , e infine sono frequenti nel legno secondario e nella corteccia secondaria; in varie specie si formano anche nel periciclo ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] del rene.
Inoltre la funzione metabolizzatrice del sistema enzimatico microsomiale è attivata da stimoli che agiscono sulla corteccia surrenale (stress da freddo, da traumi, ecc.) e dai progestativi naturali; è invece depressa dalla surrenectomia ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] passa da V1, si può dire che il resto del nostro sistema visivo, che globalmente forma circa un terzo della nostra corteccia, elabora informazioni processate da V1. Da V1 originano due distinte cascate (o flussi) di aree visive, che elaborano aspetti ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] (1881), pp. 273-295, 324-403, 589-671, nel quale avanzò l'ipotesi della non uniformità della struttura della corteccia cerebrale.
Egli studiò e descrisse l'intima struttura della benderella dell'uncus dell'ippocampo: La benderella dell'uncus dell ...
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Sete
Luigi A. Cioffi
Il termine sete indica, nell'accezione comune, la sensazione del bisogno di acqua da parte del corpo. Quello della sete è, insieme a quelli del sesso e della fame, un esempio tipico [...] e dell'acqua. Si tratta quindi, ancora una volta, di riconoscere nel comportamento dell'uomo l'integrazione fra corpo, corteccia cerebrale e ambiente. L'acqua rappresenta un nutriente essenziale per la vita. In media, un uomo adulto sedentario ne ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] nel 1829 all'Académie des sciences di Parigi una memoria in cui illustrava un metodo di estrazione della salicina dalla corteccia di Salix helix. Tale memoria fu considerata dal Piria, nei suoi lavori pubblicati a partire dal 1838 (Sur la composition ...
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Tecnica di infissione di aghi nei tessuti del corpo secondo modalità tecniche particolari a fini terapeutici. Nacque in Cina circa 6000 anni or sono. Nel primo libro che la menziona, il Nei Ching So Wen, [...] relativi a questi stimoli; ricerche d’altra natura avrebbero messo in evidenza come l’a. determinerebbe nella corteccia cerebrale la produzione di sostanze antiserotoniniche, cui potrebbe essere attribuito l’innalzamento della soglia del dolore, e ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] una complicanza rara dell'ictus e appaiono associati in maniera significativa a lesioni emisferiche destre che coinvolgono la corteccia orbito-frontale, temporo-basale, il talamo e i gangli della base. I disturbi bipolari si associano a lesioni ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] natatoria, in Monitore zool. ital., XIX (1908), pp. 200-207; Azione di alcune sostanze chimiche sulle zone eccitabili della corteccia cerebrale del cane, in Arch. di fisiol., VI (1909), pp. 240-249; Ein Nervenmuskelpräparat von Rochen, in Zeitschr. f ...
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L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo. Gli antichi Egizi, che erano soliti radersi, portavano nelle cerimonie b. artificiali allungate. Gli Ebrei consideravano la b. uno degli attributi [...] pendente, lungo anche più di 1-2 m, grigio verdastro, con apoteci in forma di disco contornato da ciglia; si sviluppa sulla corteccia dei tronchi e dei rami di vari alberi, annosi, per lo più in luoghi umidi, spesso in vistosi ammassi (fig. B).
B ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...