Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] più abbastanza, così la terapia disponibile per la malattia di Alzheimer mira a riportare l'acetilcolina (ACh) della corteccia cerebrale a livelli adeguati. Si cerca di ottenere questo risultato con gli anticolinesterasici. La funzione che si vuole ...
Leggi Tutto
Rizzolatti, Giacomo. – Neuroscienziato italiano (n. Kiev 1937). Laureatosi in Medicina presso l'università di Padova e specializzatosi in Neurologia (1967), già presidente dello European Brain Behavior [...] e il Brain Prize (2014), tra le sue pubblicazioni occorre citare: I recettori, la sensibilita somatica, il talamo, la corteccia cerebrale (1981); Il neurone, le sinapsi, i riflessi (1981); Lezioni di fisiologia del sistema nervoso (1998); So quel che ...
Leggi Tutto
Brivido
Giancarlo Urbinati
Brivido è voce onomatopeica che indica un particolare tipo di tremore involontario, di origine riflessa, a carattere spesso ritmico e accessionale, a carico di gran parte [...] della temperatura ambiente viene registrata dai termorecettori cutanei e, attraverso il midollo spinale e la corteccia sensitiva, giunge all'ipotalamo posteriore, preposto ai meccanismi di termoconservazione, ove determina l'attivazione di ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] diverse aree implicate nella funzione del l. e attribuì alla lesione di queste vie l’insorgenza di un’afasia a corteccia cerebrale integra. Alle tendenze a ridurre il l. nei limiti di un fenomeno neurofisiologico elementare, si oppose H. Jackson che ...
Leggi Tutto
Botanica
L’insieme dei tessuti costituenti il sistema fondamentale, cioè tutte le strutture eccettuate quelle di rivestimento, sostegno e di conduzione. Si distinguono vari tipi di p.: p. verde o assimilatore, [...] di secrezione (oli eterei, resine ecc.).
Si chiama parenchimatosi lo sviluppo eccessivo di tessuto parenchimatico, specialmente nella corteccia dei rami, nel mesofillo ecc. Si nota per lo più nelle piante coltivate ed è favorito dall’accumulo ...
Leggi Tutto
Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] cerebrali e quelle mentali. Se da un lato, infatti, questa funzione è riferibile a determinate, specifiche aree della corteccia cerebrale (denominate area di Broca e area di Wernicke), tanto da costituire lo strumento di localizzazione di determinati ...
Leggi Tutto
Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] dei tubi ad U sarà diluito rispetto a quello d'ingresso.
L'esistenza di un gradiente di concentrazione crescente dalla corteccia renale in direzione della papilla fu dimostrata per la prima volta da H. Wirz in sezioni congelate di rene di ratto ...
Leggi Tutto
Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] subcorticali corrispondenti: dal setto per quel che concerne l'ippocampo e dall'amigdala per quel che concerne la corteccia piri- forme.
Tra le zone corticali filogeneticamente più recenti, il giro del cingolo può influenzare l'ipotalamo attraverso ...
Leggi Tutto
MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] di medicina legale, XII [1886], pp. 50-56; Sulle degenerazioni discendenti consecutive a lesioni sperimentali in diverse zone della corteccia cerebrale, ibid., pp. 208-252, in collab. con G. Algeri; Sulla fine struttura dei corpi striati e dei talami ...
Leggi Tutto
ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] fisiologia del sistema nervoso: dimostrò la riduzione della eccitabilità della sostanza grigia nella zona motrice della corteccia cerebrale del cane a seguito dell'applicazione locale di cloridato di atropina e studiò sperimentalmente l'eccitabilità ...
Leggi Tutto
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...