Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] 1 cg. La sua azione farmacologica è molto complessa. Sul sistema nervoso centrale agisce in senso depressivo, eccezion fatta per la corteccia motoria, che sembra non risentirne l’effetto, e per il midollo spinale che ne è eccitato. Deprime il centro ...
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Neurobiologo canadese (Windsor, Canada, 1926 - Lincoln 2013). Eccettuato un periodo iniziale (1952-54) di assistentato presso il Neurobiological Institute di Montreal, ha svolto tutta la sua attività negli [...] fisiologici della percezione visiva, analizzandone gli eventi elementari a livello del corpo genicolato laterale e della corteccia visiva, con metodi di stimolazione particolarmente selettivi e documentando le attività destate nei relativi neuroni ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] la sede in cui perverranno le attivazioni tattili e da cui saranno proiettate nella specifica area della corteccia cerebrale.
Caratteristiche differenziali dei tipi di unità tattile. - Grazie a progressi tecnologici, che consentono di osservare e ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] , non hanno corrisposto sinora alle aspettative, in quanto o si sono limitati a produrre una deposizione di PβA sulla corteccia cerebrale e sull'ippocampo (Quom, Cordell e altri 1991) o hanno fornito risultati interpretabili come artefatti tecnici di ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] des capsuks surrénales des Vertébrés, in Arch. ital. de biologie, XLIII [1905], pp. 17-34; Sui processi secretori della corteccia surrenale, in Anatomischer Anzeiger, XXVIII [1906], pp. 400-405).
Con questa serie di ricerche il C. non riuscì. certo ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] e i movimenti volontari che ne conseguono.
Anatomia umana e patologia
Le vie o. mettono in rapporto la retina con la corteccia cerebrale del polo occipitale. Esse sono rappresentate dal nervo o., dal chiasma dei nervi o., dal tratto o benderella o ...
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Nome generico delle varie specie di piante del genere Salix e dei vimini ottenuti dai rami di alcune di queste (Salix alba, Salix viminalis, Salix purpurea ecc.).
Il genere Salix, della famiglia Salicacee, [...] vengono ascritte ai generi Populus (➔ pioppo) e Salix.
La salicina è un glicoside, di formula C6H11O5OC6H4CH2OH, contenuto nella corteccia del s. e del pioppo: si presenta in prismi o lamelle romboidali, bianchi, splendenti, inodori, di sapore molto ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] frutto di un equilibrio complesso, al quale partecipano tra l'altro vitamine, enzimi e ormoni, particolarmente gli ormoni della corteccia surrenale.
Il concetto di malattia del collageno (P. Klemperer e collaboratori) è stato il punto di partenza di ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] ° secolo si è dimostrato che le funzioni linguistiche sono rappresentate, perlomeno negli individui destrimani, soprattutto nella corteccia dell'emisfero cerebrale sinistro e, di conseguenza, che la maggior parte dei disturbi afasici sono prodotti da ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] . biogr. degliItal., V, pp. 247-249, s. v. Baglioni S.) sulla stimolazione chimica della corteccia cerebrale del cane. Questi autori applicarono sulla corteccia motrice piccoli dischi di carta da filtro imbevuti con una soluzione di sale di stricnina ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...