caucciù Denominazione con la quale si indica com. la gomma ricavata dal latice di alcune piante, e in particolare di una pianta delle Euforbiacee (Hevea brasiliensis), estratto praticando incisioni nella [...] corteccia degli alberi produttori. Il c. è un polimero dell'idrocarburo isoprene. ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] corteccia che viene poi lasciata macerare e quindi filtrata; il succo viene concentrato e nel liquido bollente si versano succhi vischiosi di altri vegetali per ottenere sciroppi densi o masse resinose. Si distinguono diversi tipi di c., ...
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(o china-china) Nome di varie specie del genere Cinchona, appartenente alla famiglia Rubiacee, delle Ande, dal Venezuela alla Bolivia. Sono in generale alberi, spesso grandi, con foglie opposte, di norma [...] alto fino a 30 m con foglie lunghe 20-50 cm, sottili, fiori a calice rosso porpora e corolla rosso-rosea; la corteccia ( c. rossa del commercio) è ricca di alcaloidi, fra i quali relativamente scarsa la chinina. Cinchona ledgeriana è più piccola, con ...
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Kendall, Edward Calvin
Biochimico statunitense (South Norwalk, Connecticut, 1886 - Rahway, New Jersey, 1972). Prof. di chimica fisiologica e direttore della sezione di biochimica presso la fondazione [...] allo studio degli ormoni della tiroide (isolamento della tiroxina e studi sulla sua struttura) e di quelli della corteccia surrenale. In quest’ultimo campo sintetizzò l’11-deidrocorticosterone (1944) e chiarì la struttura e gli effetti biologici ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana cellulare che si deposita sulla lamella ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] Dicotiledoni (apocinacee, papaveracee, papiglionacee, solanacee ecc.), spesso localizzati nei semi, nelle foglie, nei rizomi e nella corteccia. Tra le varie ipotesi sulla loro funzione biochimica, si ritiene che svolgano il ruolo di eccitanti del ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] delle proprietà catalitiche. Con il termine f. si indica anche un colorante che si può estrarre dalla corteccia di quercitrone.
Il flavinadenindinucleotide (FAD) è formato da un residuo adenilico legato con legame pirofosforico alla riboflavina ...
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In biochimica, sigla di vasoactive intestinal peptide, polipeptide appartenente al gruppo degli enterormoni (➔) e presente sia nell’intestino, dove stimola la secrezione elettrolitica e liquida della [...] , il glucagone e il peptide inibitore gastrico (GIP). Insieme alla colecistochinina, è il peptide più abbondante nel cervello, soprattutto nella corteccia cerebrale, nel lobo frontale e nell’ipotalamo, e per questo a volte è ascritto alla classe dei ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1986. L’NGF è stato localizzato nei neuroni del sistema nervoso centrale (nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel ...
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CARRARA, Giacomo
Giampiero Marchese
Nato a Soresina (Cremona) il 26 nov. 1864 da Alessandro e da Giulia Coffetti, conseguì la laurea in chimica pura e quella in chimica e farmacia presso l'università [...] 'istituto stesso. Le sue prime ricerche furono rivolte ad argomenti di chimica organica: condurangine, glucosidi amari della corteccia del condurango (Gonolobus e Mataperro)e tiourea.
Nel 1888 fu incaricato dell'insegnamento di chimica nell'istituto ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...