Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] che portati nel terreno esercitano azione inibitrice della germinazione sui semi delle varie erbe.
In alcuni casi è la corteccia a emettere sostanze tossiche (aldeidi, ecc.), creando intorno alla pianta una barriera protettiva che la difende dall ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] del melograno e delle Rosacee.
Innesto a corona
Quello che si fa introducendo una o più marze tra la corteccia e il legno del soggetto, precedentemente troncato.
Fisica
Effetto corona
Debole luminescenza che si manifesta nell’aria immediatamente ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] evidenti. Eccetto che in Taxus e Austrotaxus, esistono canali resiniferi schizogenici nei vari organi: foglie, legno e specialmente corteccia. La struttura delle foglie è xeromorfa; in genere si ha una sola nervatura, semplice, costituita però nelle ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] si utilizza Ficus pumila, del Giappone e Cina, sempreverde.
Il f. (Ficus carica) è un albero di media grandezza, con corteccia liscia, cenerina, rami un po’ tortuosi, foglie ampie, palmatolobate, con 3-5 lobi più o meno profondi, scabre. È coltivato ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] interna) insorgono i fenomeni dell’assideramento, mentre le singole funzioni cessano a temperature diverse: a 30-32 °C quelle della corteccia cerebrale, a 24 °C quelle della circolazione e del respiro; a 7 °C quelle dei nervi periferici. La difesa ...
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sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] di ago sono persistenti perché non cadono durante la stagione sfavorevole. Il fusto è dritto e rivestito da una corteccia spessa, spugnosa e fessurata. Una caratteristica che la distingue è quella di generare nuovi individui attraverso i polloni che ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] il tronco dell’albero ha raggiunto una circonferenza di 30-40 cm, e cioè verso il ventesimo anno di età. La prima corteccia che si forma (s. primario, o s. maschio, o s. vergine, o sugherone), ruvida, tenace e nodosa, è ricavata dal tronco mediante ...
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L'età delle piante. - Nelle piante l'e. o durata della vita varia entro limiti molto più estesi che negli animali, da 20 minuti (alcuni batterî della putrefazione si dividono, moltiplicandosi, entro 20-30 [...] può dire che il massimo è raggiunto dagli elementi dei raggi midollari secondarî in varî alberi (decine di anni) e dalle cellule della corteccia e del midollo di alcuni cacti (100 anni).
È da notare che spesso l'e. delle piante non è in rapporto con ...
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SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] essere usati oggi. I semi sono prima decorticati, facendoli passare fra coppie di rulli a superficie corrugata; i frammenti della corteccia sono allontanati con una corrente d'aria mentre i semi, per facilitare l'estrazione dell'olio, sono ridotti in ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] di aspirina, operata intorno al 1897 sul modello della salicina, a sua volta isolata da M. Leroux, nel 1827, dalla corteccia di salice (Salix spp.). Ebbe inizio così per le droghe vegetali un lento processo di abbandono che si protrasse per decenni ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...