PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] se in ossequio ai paradigmi del genere o alla realtà biografica. Nel 1546 fu a Firenze, ospite del madrigalista Francesco Corteccia; nel febbraio 1548 a Pesaro forse per partecipare, in qualità di commediografo o musicista, ai festeggiamenti per la ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] per il linguaggio scritto e parlato e di formulare la teoria della localizzazione nelle cellule della corteccia cerebrale delle immagini verboacustiche; ne derivò quella che può essere considerata l'interpretazione meccanicistica classica dell ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] endocrino, in Semeiotica e diagnostica medica(, I, Torino 1941, pp. 1191-1235; Aspetti clinici delle relazioni fra tiroide e corteccia surrenalica, in Helvetica medica Acta, XXIV [1957], pp. 193-200, in collab. con G. Giusti - A. Borghi; Bioritmi ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] , così da consentire la selezione di stimoli particolari. In condizioni di attenzione l'attivazione della corteccia cerebrale è caratterizzata da un tracciato elettroencefalografico desincronizzato e dall'assenza di ritmi alfa, presenti invece ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] allo stiramento e alla compressione dei nervi uterini, rende dolorosa la percezione della contrazione a livello della corteccia cerebrale. Subito dopo il parto, durante il secondamento e immediatamente dopo, le contrazioni non sono dolorose, pur ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] il comportamento emozionale è per larga parte regolato da strutture cerebrali più profonde e relativamente antiche, il lobo frontale della corteccia è coinvolto nell'ansia umana. Non a caso la chirurgia distruttiva di parti di esso riduce l'ansia nei ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] natura. Gli uomini vi apparivano come erano, nella loro verità: "In Francia il vizioso passa per onest'uomo e ne à la corteccia; in Inghilterra, generalmente parlando, è conosciuto per quello che è ed egli stesso si mostra a viso scoperto". In breve ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] I [1883], pp. 411-454) e di due nuovi alcaloidi che aveva estratto da Xanthoxylon senegalense (Studj chimici e farmacologici sulla corteccia di xanthoxylon senegalense (artar root), in Annali di chimica e di farmacologia, s. 4, IX [1889], pp. 209-241 ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] infestati dalle zanzare, da lui ritenute il vettore della malattia. Prescrisse, per la cura, un trattamento a base di corteccia di china e, per sradicare il male, consigliò la bonifica dell'Agro romano, ma restò inascoltato. Sulla stessa linea ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] e l'autore nella presentazione Ai lettori li esorta a "non mirar tanto leggendo quest'opera alla ridicolosa corteccia, quanto alla giovevole sostanza di lei". Resta da verificare quanto questa esortazione risponda a effettive esigenze moralistiche, o ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...