GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] I [1883], pp. 411-454) e di due nuovi alcaloidi che aveva estratto da Xanthoxylon senegalense (Studj chimici e farmacologici sulla corteccia di xanthoxylon senegalense (artar root), in Annali di chimica e di farmacologia, s. 4, IX [1889], pp. 209-241 ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] infestati dalle zanzare, da lui ritenute il vettore della malattia. Prescrisse, per la cura, un trattamento a base di corteccia di china e, per sradicare il male, consigliò la bonifica dell'Agro romano, ma restò inascoltato. Sulla stessa linea ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] Hill, 1994; J. Haar, R., S., in The new Grove dict. of music and musicians, XXI, London 2001, pp. 717 s.; F. D’Accone, Corteccia’s motets for the Medici marriages of 1558, in Words on music: essays in honor of Andrew Porter, a cura di D. Rosen – C ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] fenomeni cerebrali di carattere psichico. Il M. si muoveva con certa disinvoltura nel campo della morfologia della corteccia cerebrale, cercando tra le solcature la stimmate somatica della sospetta degenerazione tra le razze allora dette «inferiori ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] e l'autore nella presentazione Ai lettori li esorta a "non mirar tanto leggendo quest'opera alla ridicolosa corteccia, quanto alla giovevole sostanza di lei". Resta da verificare quanto questa esortazione risponda a effettive esigenze moralistiche, o ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] . pur mantenendo la produzione di mannite ed estratti di quebracho, si diede inizio all'estrazione del tannino dalla corteccia di castagno e alla lavorazione delle radici della pianta di liquerizia.
Per trovare una migliore utilizzazione dei sughi di ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] Rossi Galateri, ove gli accenti naturalistici si esprimevano nei grossi fiori, nei tralci di vite, nella finta corteccia, vere e proprie incrostazioni che apparivano legate a quella versione quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Lamberti Arconati.
Nel 1695 il B. si ammalò di febbre malarica. Conobbe il proprio male e chiese il rimedio adatto: la corteccia di china, il cui uso si andava allora diffondendo in Europa. Ancora una volta, il B. aveva dato prova d'intelligente ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...