frassino
Albero del genere Fraxinus. Gli estratti fluidi della corteccia fresca della specie F. excelsior, contenenti cumarine, hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche; sono utilizzati nelle forme [...] reumatiche. Dalla cortecia della specie F. ornus od orniello si estrae un succo detto manna, ricco di zuccheri (mannitolo, glucosio, fruttosio), di sapore dolce, che viene essiccato ed è utilizzato per ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] dell’immagine degli oggetti sulla retina), biochimici, nervosi (a livello delle varie stazioni del talamo e della corteccia cerebrale). La v. è un processo attivo in grado di discriminare, nell’ambito della rappresentazione retinica iniziale, ...
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Uno degli alcaloidi che si ricavano dalla corteccia del tronco del quebraco (v.). L'aspidospermina (C22H30N22O2) è una polvere cristallina pressoché insolubile in acqua, solubile in alcool.
Come gli altri [...] delle respirazioni. Quest'azione modificatrice del respiro, in parte centrale e in parte periferica, è posseduta maggiormente dalla corteccia di quebraco e dalla quebracina (Coronedi, 1898). Il quebraco e i suoi alcaloidi disturbano anche la funzione ...
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ipercolonna per l’orientamento
Sistema interrelato di colonne corticali nella corteccia visiva, deputato all’analisi dell’orientamento spaziale degli stimoli. Nella corteccia visiva, i neuroni per l’orientamento [...] sono infatti sensibili in maniera selettiva, a barre luminose brevi con angoli di orientamento particolari e limitati. La selettività per l’orientamento sembra risentire di movimenti minimi (20 μm) degli ...
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Ormone steroideo androgeno (4-androsten-3,17-dione). Prodotto dalla corteccia surrenale, è un proormone del testosterone e degli estrogeni; il suo aumento nella femmina può provocare manifestazioni di [...] virilismo ...
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scortecciatura Operazione dell’industria della cellulosa consistente nel privare della corteccia i tronchi prima di inviarli alla spaccatura e alla sfibratura; si esegue con apposite macchine chiamate [...] scortecciatrici ...
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Glicoside, C27H30O14, presente in Morinda tinctoria. Si estrae specialmente dalla corteccia della radice. Si presenta in cristalli di color giallo solubili in acqua; con acidi si idrolizza dando una sostanza [...] colorante rossa, il morindone (C15H10O5) ...
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Anatomia
La parte posteriore del talamo ottico, connessa con la corteccia del lobo parietale.
Storia
Il letto su cui gli antichi ponevano le immagini degli dei nelle cerimonie religiose perché partecipassero [...] ai banchetti e ai giochi sacri. Il nome fu poi dato al letto imperiale e al palco imperiale nei circhi e negli anfiteatri ...
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transcorticale In neuropatologia, si dice della connessione tra differenti aree della corteccia cerebrale. Afasia t. Afasia dovuta all’interruzione delle connessioni di determinate aree della corteccia [...] cerebrale con altri centri del cervello ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] intuisce che il suo ruolo possa essere ancora più specifico di quello di Emx2. Emxl infatti è attivo nei neuroni della corteccia cerebrale in ogni momento della loro vita, prima in quelli che si stanno replicando, poi in quelli che stanno migrando e ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...