Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] e in accordo con i dati ottenuti dalla clinica: un'attivazione emisferica bilaterale, più marcata a sinistra, della cortecciatemporale posteriore e dell' area del cingolo per la modalità uditiva e delle aree occipitali mediali per la presentazione ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] una struttura del sistema limbico che va incontro a LTP in diverse fasi della memorizzazione ed è funzionalmente connesso alla cortecciatemporale.
Il ruolo dell'ippocampo nella memoria e nell'amnesia è emerso dallo studio di un celebre caso clinico ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] l'area perisilviana per il linguaggio, il circuito ventro-occipito-temporale per il riconoscimento di volti e di oggetti, l'area significativa a lesioni emisferiche destre che coinvolgono la corteccia orbito-frontale, temporo-basale, il talamo e i ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] 'espressione delle condotte emozionali non dipende primariamente dalla corteccia cerebrale.
Goltz (1892) per primo, e sviluppa in senso antero-posteriore sulla faccia mediale del lobo temporale, formando una prominenza la cui forma è stata paragonata ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] che l'elaborazione di parole e frasi produca schemi di attivazione simili (con attivazione maggiore della corteccia sinistra frontale e temporale), numerosi studi condotti con ERP o tMRI hanno evidenziato minime differenze tra l'attivazione prodotta ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] quotidiana la coscienza ci appare come un processo unico. l moduli della memoria di lavoro, situati nelle cortecce parieto-temporale, temporale inferiore e frontale, sono tra loro distanti. Come possono dunque combinarsi le loro attività per produrre ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] (il triangolo) al centro del campo visivo.
Durante questo esperimento veniva misurata l'attività delle cellule nella corteccia infero-temporale (lT). l risultati dimostravano che, dopo un certo numero di presentazioni, ciascun oggetto attivava una ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] di risposta verbale non sperimentato attiva sicuramente le regioni del cingolo anteriore prefrontale sinistro e delle corteccetemporali posteriori sinistre. Dopo un certo allenamento, le misure comportamentali cambiano: le regioni menzionate sopra ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] sia coinvolto nel mantenimento del tono affettivo, e la corteccia nell'attività nervosa superiore, incluso il pensiero, la amminergica. Inoltre, l'osservazione che esiste un rapporto temporale fra la sedazione indotta dalla reserpina e la diminuzione ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...