cortéccia cerebrale Sostanza grigia che forma lo strato superiore degli emisferi cerebrali. Nell'uomo, come pure negli altri Mammiferi superiori, è percorsa da solchi, più o meno profondi e più o meno [...] estesi, che ne permettono la suddivisione in lobi e in circonvoluzioni e, allo stesso tempo, ne aumentano assai l'estensione e quindi le capacità funzionali (→ cervello) ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] che responsabili del danno alla m. degli eventi passati siano le lesioni combinate del prosencefalo e della cortecciatemporale, strutture che costituirebbero una sorta di serbatoio dei ricordi. Per i ricordi recenti, il lobo frontale svolgerebbe ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da quelle associative polimodali come la cortecciatemporale, frontale, cingolata e insulare e la formazione ippocampale. Dopo essere stata elaborata nel nucleo laterale ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] assonici di questi, a loro volta, costituiscono il tratto prosencefalico, che termina nel giro di Heschl della cortecciatemporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il loro specifico significato funzionale ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] 1997), ha permesso di ottenere un'ottima risoluzione sia temporale sia spaziale e un'alta sensibilità ai traccianti neurochimici. in alcuni nuclei pontini. Da lì essi proiettano assoni alla corteccia in modo diffuso, al talamo e all'ippocampo (fig. ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di marcatura si effettua versando sulla corteccia di un animale anestetizzato una sostanza B. Pare, A selective impairment of motion perception following lesiones of the middle temporal visual area (MT), in Journ. of Neuroscience, 8 (1988), pp. 2201 ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] del cervello è bidimensionale, mentre lo spazio percettivo è tridimensionale e comprende altre dimensioni, come quella temporale e cromatica.
La corteccia visiva è situata nella porzione occipitale del cervello ed è classicamente divisa in un'area ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] neuronale, di speciali molecole proteiche. Aree encefaliche particolarmente implicate nella funzione mnemonica sono la cortecciatemporale e il sistema limbico.
Coordinamento delle funzioni viscerali: ipotalamo e ipofisi
La struttura encefalica ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] ai movimenti percepiti visivamente corrispondano a insiemi comprendenti anche neuroni nelle aree del movimento visivo (nella cortecciatemporale media).
Si noti che i tipi di parole definiti in questo modo non hanno necessariamente una categoria ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] e in accordo con i dati ottenuti dalla clinica: un'attivazione emisferica bilaterale, più marcata a sinistra, della cortecciatemporale posteriore e dell' area del cingolo per la modalità uditiva e delle aree occipitali mediali per la presentazione ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...