informazione neurale
Stefano Panzeri
La determinazione di come l’attività dei neuroni rappresenti l’informazione che riguarda l’ambiente circostante è un prerequisito fondamentale per lo studio e la [...] Questo tipo di codifica è molto usato nelle cortecce sensoriali primarie; comporta il vantaggio di essere velocissima lo svantaggio di dover far uso di un sistema di riferimento temporale esterno al cervello (il tempo di presentazione dello stimolo) ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] olfattoria che, nell'uomo, è situata nella corteccia piriforme del lobo temporale. Gli stimoli olfattori attivano la corteccia piriforme bilateralmente, mentre attivano la corteccia orbitofrontale soltanto a destra; pertanto, la rappresentazione ...
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Sordità
Marco Fusetti
La sordità, nel linguaggio medico più propriamente definita ipoacusia (composto di ipo- e della parola greca ἄκουσις, "ascolto, percezione uditiva"), è la riduzione della capacità [...] del nervo acustico e di aree e nuclei uditivi della corteccia cerebrale. Tale distinzione è necessaria in quanto i deficit sezioni della fascia di rivestimento del muscolo temporale (miringoplastica). La ricostruzione della catena degli ossicini ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] anche 100.000 neuroni al giorno. La perdita cellulare è notevole in alcune regioni della corteccia cerebrale come il giro temporale superiore (50%) e il polo temporale (10÷25%) e nell’ippocampo (dal 10 al 60%). La regione che più risente degli ...
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gioco
Attività ricreativa praticata liberamente, fine a sé stessa e gestita generalmente da regole arbitrarie e vincolanti. La spontanea sottomissione al sistema di regole, distingue il g. da altre forme [...] psicoanalisi e altre ancora. Esiste indubbiamente un’universalità temporale e spaziale nell’attività ludica dell’uomo. Infatti , non sviluppano pienamente le connessioni neuronali della corteccia prefrontale.
Perché si gioca?
Tre teorie principali ...
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potenziamento a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTP, dall’ingl. Long Term Potentiation) che consiste nell’aumento dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] NO (ossido d’azoto). L’integrazione temporale dei vari processi di segnalazione bidirezionale permette alla sinapsi tipi di LTP in differenti strutture cerebrali come l’ippocampo, la corteccia, l’amigdala e il cervelletto. L’LTP può essere suddiviso ...
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geni omeotici e cervello
Geni specifici, espressi in sequenze programmate, che regolano la complessa serie di eventi che, dalla fecondazione della cellula uovo, conducono alla costruzione del piano corporeo [...] occupano lungo il cromosoma e i limiti spaziali e temporali di espressione lungo l’asse anteroposteriore nel corso dello al plesso coroideo. La specificazione delle cellule della corteccia cerebrale è operata principalmente dal gene selettore Lhx2, ...
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ansia
Stato emotivo spiacevole caratterizzato da apprensione, incertezza e penosa attesa con cui sono vissuti un pericolo o una minaccia. Il pericolo può essere esterno o indicare un disagio interno. [...] una struttura ovoidale di sostanza grigia che si trova nel lobo temporale mediale. L’amigdala è composta da 13 nuclei, tre dei quali e attraverso una via lunga dall’insula e dalla corteccia sensitiva e prefrontale. Le proiezioni a regioni differenti ...
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encefalo
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, [...] in superficie da sostanza grigia (corteccia cerebrale), in profondità da sostanza bianca. La corteccia cerebrale è segnata da profonde o corna, detti rispettivamente frontale, occipitale e temporale. Il diencefalo, o cervello intermedio, è costituito ...
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periodi critici
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, sottoinsiemi dei periodi sensibili caratterizzati dal fatto che l’azione dell’esperienza si traduce in modificazioni irreversibili dei circuiti [...] alcuni sistemi sensoriali, in partic., quelli relativi alla corteccia visiva e alla plasticità di dominanza oculare (➔ plasticità dell’imprinting (➔) è stata studiata la breve finestra temporale durante la quale il cervello è sensibile a fissare ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...