Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] completa delle vie efferenti, ovvero delle vie motorie che dagli emisferi cerebrali scendono ai motoneuroni cessazione del funzionamento del cervello e non solo della corteccia cerebrale. Di conseguenza, sono assenti anche i riflessi elementari ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] 12 paia, emergono dall'encefalo e sono destinati alla innervazione sensitiva e motoria della testa e degli organi di senso, nonché a quella di gran ottiche centrali, che terminano nella corteccia cerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] , la posizione spaziale di un bersaglio e di impartire comandi motori univoci a tutti i muscoli implicati nell'azione (solo nell'arto ). Invece, la frequenza di scarica dei neuroni della corteccia visiva primaria (l'area calcarina o striata del lobo ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] è caratterizzata dalla negazione o disconoscimento di un deficit grave motorio, sensitivo o di altro tipo e si verifica in animali e umane, che dimostrano come la porzione di corteccia sensitiva che non riceve più afferenze sensitive - poiché la ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] di questa correlazione con la dominanza manuale non può che essere indiretto, poiché la corteccia del planum temporale non ha funzioni motorie, bensì uditive e linguistiche. Essa comprende infatti aree uditive primarie e secondarie, deputate alla ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] e gli strati profondi del collicolo superiore. La substantia nigra partecipa alla regolazione dell'attività della corteccia premotoria e motoria da parte del circuito dei gangli della base. La degenerazione della pars compacta della substantia nigra ...
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Prestazione sportiva
Wildor Hollmann
Nell'attività sportiva il livello della prestazione è determinato in parte dalle caratteristiche fisiche, come la struttura corporea, che possono rappresentare un [...] cerebrali subordinati, in modo che da un lato la corteccia cerebrale si trova a essere più libera di dedicarsi al , implica il movimento di una massa nel corso di una sequenza motoria (v. forza). Il guadagno di velocità è il risultato dell'influenza ...
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morte dell’encefalo
Mario Manfredi
La morte dell’encefalo è una condizione caratterizzata dalla scomparsa di ogni attività encefalica. La morte dell’encefalo ha sostituito il criterio medico-legale [...] attività mentale, ogni manifestazione di contatto con l’ambiente e ogni attività motoria spontanea, tutti eventi legati al funzionamento della corteccia cerebrale e delle strutture sottocorticali. L’elettroencefalogramma (EEG) è ‘piatto’, non mostra ...
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ROLANDO, Luigi
Germana Pareti
– Nacque a Torino il 16 giugno 1773. Non si conosce l’identità dei genitori.
Alla morte del padre, avvenuta quand’era in tenera età, fu affidato, insieme con il fratello [...] concluse che il cervelletto fosse la sede dell’attività motoria. L’anno seguente, Marie Jean-Pierre Flourens descrisse esterna degli emisferi a separazione dei lobi frontali dalla corteccia parietale ascendente fu definito scissura di Rolando dall’ ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] stimoli, che si manifesta con una riduzione dell'attività nervosa, motoria e psichica, e si accompagna a un comportamento abulico, apatico, blocco di un'azione si verifica a livello della corteccia cerebrale.
Nella psicologia, il vocabolo è usato in ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...