Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] chiarore delle varie zone vengono codificati nella retina e poi nella corteccia visiva in termini di impulsi nervosi. Le modalità con cui se si suppone di proiettare su un piano frontale rispetto all’osservatore oggetti situati a varie distanze, ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] quando si osserva un conspecifico compiere quella stessa azione. Questi neuroni, scoperti nell’area F5 della corteccia motoria frontale dei macachi, sono stati poi rilevati anche negli umani. Sono i neuroni specchio a farci comprendere immediatamente ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] le consentono di contenere circa 30 miliardi di neuroni. La corteccia viene divisa in quattro aree o lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Una caratteristica peculiare della corteccia è la sua organizzazione in strati e in colonne. Le ...
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Riabilitazione neurologica
Marco Molinari
La riabilitazione neurologica è la specialità medica che si occupa del recupero funzionale di soggetti affetti da patologie del sistema nervoso. Seguendo le [...] cerebrale diversi. In entrambe le condizioni sono attive la corteccia supplementare motoria, il giro precentrale e il precuneo. Durante Il sistema non è limitato alle aree motorie frontali, ma interessa anche ampie zone temporali e parietali. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] Sinigaglia 2006): accanto a neuroni visuomotori ‘canonici’ che rispondono alla presentazione di uno stimolo visivo, nella corteccia premotoria frontale (area 5) della scimmia è stata identificata una particolare classe di neuroni che si attivano sia ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] rastremate verso l'alto, permettendo così al lato frontale di poggiare sul nucleo interno. Non si conosce, alloggiavano con molta probabilità capanne di rami ricoperte da zolle e corteccia, non dissimili da quelle osservate in quest'area nel XIX ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] ottiche centrali, che terminano nella corteccia cerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione è destinata a innervare la regione frontale, l'orbita, e parte delle fosse nasali, mediante i suoi rami frontale, lacrimale e nasale o nasociliare ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] una sorta di visiera sopraorbitaria dovuta al forte aggetto del frontale lungo una linea continua sulle due orbite. I cambiamenti il perfetto coordinamento tra nuclei centrali, corteccia cerebrale (neopallio) e strutture anatomiche periferiche ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] retinocentrica). Invece, la frequenza di scarica dei neuroni della corteccia visiva primaria (l'area calcarina o striata del lobo area motoria primaria e dalle aree premotorie nel lobo frontale, nonché dalle aree posteriori nel lobo parietale. ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] spiega perché l'emifaccia destra (che nella visione frontale cade nell'emicampo sinistro dell'osservatore) abbia un la dominanza manuale non può che essere indiretto, poiché la corteccia del planum temporale non ha funzioni motorie, bensì uditive e ...
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limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...
cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...