cortéccia cerebrale Sostanza grigia che forma lo strato superiore degli emisferi cerebrali. Nell'uomo, come pure negli altri Mammiferi superiori, è percorsa da solchi, più o meno profondi e più o meno [...] estesi, che ne permettono la suddivisione in lobi e in circonvoluzioni e, allo stesso tempo, ne aumentano assai l'estensione e quindi le capacità funzionali (→ cervello) ...
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frontale, sindrome
Insieme dei sintomi neurologici e psichici dovuti a lesione anatomica del lobo frontale del cervello: tumori (primitivi e metastatici), atrofia, emorragie e infarti, ascessi batterici [...] , localizzazioni f. di infezioni da toxoplasma, citomegalovirus, germi opportunisti in pazienti immunocompromessi, ecc.
Anatomofisiologia
La cortecciafrontale occupa nell’uomo il 30% del cervello, molto più che in qualsiasi primate. Le aree della ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] di Pick rientra nell’eterogeneo gruppo delle d. frontotemporali, caratterizzate da atrofia focale lobare che interessa la cortecciafrontale orbitobasale, la regione del polo temporale e l’amigdala. La fase iniziale della malattia è caratterizzata ...
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Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] la maggior parte dei suoi neuroni ha un colore nerastro. Questa formazione riceve fibre provenienti dalla cortecciafrontale (fibre cortico-peduncolari), dai nuclei striati, specialmente dal globus pallidus (fibre strio- e pallidonigre) e forse ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] miglioramento, in pazienti sottoposti a test di memoria, del funzionamento frontale, probabilmente ascrivibile a un aumento della trasmissione dopaminergica a livello della cortecciafrontale. Con la diffusion tensor imaging MRI, tecnica che permette ...
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RISO (fr. rire; sp. risa; ted. Lachen; ingl. laugh)
Felice Carlo Zanelli
Espressione emotiva data dal tipico sfogo dell'allegria, o da improvviso piacere, senso del comico, stato generale di benessere [...] il luogo coordinatore dei movimenti mimici, esiste il centro del riso (come del pianto). Su questo centro la cortecciafrontale (volontà) esercita un potere di eccitamento e di inibizione attraverso le vie cortico-talamiche. Se tali vie vengano ...
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INSONNIA
Giovanni Mingazzini
. Dovrebbe significare completa mancanza del sonno o agripnia, ma comunemente si parla d'insonnia anche quando v'è diminuzione della quantità di sonno e perfino quando il [...] istologiche dei centri nervosi, specie a carico delle cellule piramidali e delle cellule polimorfe della cortecciafrontale. Le cause dell'insonnia sono soprattutto irritative (dolori) e tossiche (setticemia, alcoolismo, morfinismo, cocainismo ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] passati siano le lesioni combinate del prosencefalo e della corteccia temporale, strutture che costituirebbero una sorta di serbatoio dei ricordi. Per i ricordi recenti, il lobo frontale svolgerebbe una funzione nel loro richiamo. Tale ruolo gli ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] riscontrò una lesione distruttiva nella parte posteriore della terza circonvoluzione frontale dell’emisfero cerebrale sinistro, e tale reperto considerò prova della esistenza, in quella zona della corteccia, di un centro del l. articolato. Il difetto ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] altri sintomi e segni che suggeriscono il coinvolgimento della corteccia (come il fenomeno dell’arto alieno, l’alterazione della . Le tipiche aree cerebrali coinvolte nella bvFTD sono i lobi frontali (il destro più spesso del sinistro) e/o le regioni ...
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limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...
cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...