Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] vie nervose, Carlo Martinotti (1859-1918), il cui nome è rimasto legato alle cellule ad assone ascendente nella cortecciacerebrale, Aldo Perroncito (1882-1929), che definì la morfologia e la cinetica di rigenerazione del nervo periferico dopo taglio ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] esempio di come differenti livelli gerarchici di organizzazione possano essere intrecciati in un dato sistema. Nella cortecciacerebrale di un primate si riscontra la presenza di un'organizzazione modulare (parti differenti del cervello sono ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] caratterizzata da insonnia marcata e degenerazione del talamo, che nei casi meno acuti interessa anche la cortecciacerebrale. In un modello regolativo del sonno dell'uomo generalmente accettato, le distinte oscillazioni dei fattori circadiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] ricerche microscopiche sui tessuti nervosi; quattro anni più tardi, Bartolomeo Panizza (1785-1867) localizzò le aree visive della cortecciacerebrale negli animali e infine, nel 1873, Camillo Golgi mise a punto la reazione nera.
Quando si arrivò all ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] passivi, quanto nell'elaborazione dei contenuti della coscienza. Si pensa cioè che la consapevolezza sia sostenuta essenzialmente dalla cortecciacerebrale, non senza l'intervento del talamo e dei nuclei della base che entrano in rapporto con le aree ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] cosciente
Il cervelletto possiede più neuroni del resto del cervello (50 miliardi, contro i 30 miliardi della cortecciacerebrale), altrettanti connessioni sinaptiche e neurotrasmettitori, e tuttavia non ha nulla o quasi a che fare con la coscienza ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] ). Essa consiste nell'applicazione di una stimolazione ripetitiva, generata da un campo magnetico, a specifiche aree della cortecciacerebrale. La tecnica non è invasiva, e i magneti vengono applicati sulla cute del cuoio capelluto sovrastante la ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] varie parti del corpo. Grazie alla plasticità del sistema nervoso, in conseguenza di un'amputazione la zona della cortecciacerebrale normalmente deputata alla rappresentazione di quella parte del corpo può essere 'riconvertita' a uso di altre parti ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] mediale e laterale. Da questi nuclei si dipartono le radiazioni ottiche centrali, che terminano nella cortecciacerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione della muscolatura estrinseca dell'occhio provvedono il nervo oculomotore comune ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] Questo non costituisce però l'unico principio di integrazione centrale multimodale. Specialmente a livello della cortecciacerebrale esistono anche rappresentazioni in sistemi di riferimento ibrido, derivanti dalla combinazione di segnali eterogenei ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...