L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] -motori più elevati fino a toccare via via quelli inferiori.
Con la teoria jacksoniana è dunque superata la frattura tra una cortecciacerebrale, sede delle facoltà psichiche, e i centri motori e sensoriali posti al di sotto di essa, dai quali trarre ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] .
Esaminando il cervello di molte specie di mammiferi Rose e Woolsey definito la corteccia prefrontale come l'area più anteriore della cortecciacerebrale che riceve sempre proiezioni dal nucleo talamico mediodorsale.
Le connessioni tra le diverse ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] dell'unanime opinione dei medici, secondo i quali Tony Bland, che nel 1989 aveva riportato la distruzione della cortecciacerebrale durante un incidente sportivo ed era in stato vegetativo persistente, non aveva più nessun tipo di consapevolezza e ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] , le cellule mitrali del bulbo olfattivo, con il pirenoforo a forma di mitra vescovile, le cellule piramidali della cortecciacerebrale, il cui pirenoforo ha forma piramidale, ecc. Il neurone è delimitato dalla membrana plasmatica o plasmalemma. Il ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] potenziali evocati si è rivelato particolarmente utile per precisare i rapporti funzionali tra periferia sensoriale e cortecciacerebrale, nonché per riconoscere le connessioni che si stabiliscono tra le varie strutture nervose che partecipano alla ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] esempio di come differenti livelli gerarchici di organizzazione possano essere intrecciati in un dato sistema. Nella cortecciacerebrale di un primate si riscontra la presenza di un'organizzazione modulare (parti differenti del cervello sono ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] cui questo era compreso tra 75° e 80°. Per il loro prognatismo, per il colore della pelle, del sangue e della cortecciacerebrale e, infine, per dimensioni e capacità della teca cranica, Virey considerò la razza nera come una specie diversa da quella ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] cosciente
Il cervelletto possiede più neuroni del resto del cervello (50 miliardi, contro i 30 miliardi della cortecciacerebrale), altrettanti connessioni sinaptiche e neurotrasmettitori, e tuttavia non ha nulla o quasi a che fare con la coscienza ...
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Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] si può considerare suddiviso in un certo numero di regioni anatomiche e funzionali, una delle quali è rappresentata dalla cortecciacerebrale, la sede della memoria, del ragionamento e del pensiero astratto. Tra i compiti dei geni regolatori c'è ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] ) dimostrarono che ratti allevati in ambienti arricchiti e in gruppi sociali mostravano un aumentato spessore della cortecciacerebrale, rispetto a ratti allevati in isolamento o in condizioni standard, un effetto dovuto essenzialmente all'aumento ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...