Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] non-Sé, secondo Edelman, può essere ricondotto alle attività del talamo e della parte evolutivamente più recente della cortecciacerebrale (ossia la neocorteccia). In queste parti del cervello, il mondo esterno viene rappresentato o, per meglio dire ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] , le scompone in categorie, le connota sulla base del loro significato e le distribuisce infine nelle varie regioni della cortecciacerebrale.
In seguito agli studi compiuti su H.M. e sui rapporti tra ippocampo, lobo temporale e memoria, le ricerche ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] , con centri specializzati negli emisferi, investe complessi circuiti neurologici e automatismi più arcaici, subcorticali. Cortecciacerebrale, sistema limbico, midollo, sono egualmente implicati nella scrittura e pertanto confluiscono in essa tanto ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] sono aboliti e non possono stabilirsi nuovi riflessi. In effetti l'osservazione di animali nei quali è stata asportata la cortecciacerebrale mostra che tale ipotesi non è lontana dal vero. Già alla fine del XIX secolo un noto fisiologo tedesco, F ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] stato di depressione con iperreattività o assenza di sintomi clinici. Nel neonato a termine la sintomatologia più comune interessa la cortecciacerebrale e si manifesta sotto forma di: neonato con tono muscolare normale (nell'80% dei casi si ha uno ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] varie parti del corpo. Grazie alla plasticità del sistema nervoso, in conseguenza di un'amputazione la zona della cortecciacerebrale normalmente deputata alla rappresentazione di quella parte del corpo può essere 'riconvertita' a uso di altre parti ...
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Violenza
Camilla Pagani
Francesco Robustelli
La violenza è la tendenza abituale a usare la forza fisica o psicologica al fine di imporre la propria volontà. Dalla violenza intesa come forma estrema [...] stimolazioni, portano a reazioni aggressive. Ma queste reazioni non sono automatiche. Le parti più evolute della nostra cortecciacerebrale sono in grado di analizzare le stimolazioni e decidere se dare oppure non dare una risposta aggressiva. Questa ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] il sogno si forma e si organizza e correlano i meccanismi della sua produzione con la desincronizzazione della cortecciacerebrale e con la maturazione di quelle aree corticali che presiedono all'organizzazione simbolica dell'esperienza. I modelli ...
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Percezione
Luciano Mecacci
(XXVI, p. 715)
La p. costituisce il principale processo psicologico che presenti un interesse multidisciplinare, dalla filosofia alla psicologia, dalla neurofisiologia all'intelligenza [...] nell'esempio di cui sopra, è segnalato dall'attività elettrica cerebrale prima che l'osservatore affermi di aver riconosciuto la figura ( e l'orientamento dello stimolo, sono stati individuati nella corteccia visiva (nelle aree 17, 18 e 19; attuale ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e non. Per esempio, l'attivazione di un'area della corteccia frontale chiamata giro cingolato anteriore appare in tutti gli studi in resistenza alla suddivisione in elaborazione, sviluppo e basi cerebrali, da noi utilizzata fino a ora per illustrare ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...