S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] più probabilità di riuscita quanto più l'ascesso cerebrale è situato superficialmente.
Encefaliti non purulente. - La dell'encefalo (tipica l'encefalite epidemica) o della corteccia; 2. Leucoencefaliti che attaccano prevalentemente la sostanza bianca ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] quali si proiettano a lunga distanza verso svariate zone cerebrali.
Le funzioni dei neuroni noradrenergici centrali sono solo in attivo in periferia, che nel sistema nervoso centrale (corteccia e altre aree) funge da neurotrasmettitore. In risposta ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] freno. Affinché ciò non accada, le regioni cerebrali che attivano la componente simpatica durante lo stress allo adrenocorticotropina che, a sua volta, stimola le cellule della corteccia surrenale a sintetizzare e rilasciare il corticosterone (fig. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] fissanti il complemento nei confronti di estratti di corteccia surrenale omologa. Gli anticorpi antisurrene non sono dell'assunzione dei liquidi e/o la riduzione dell'attività cerebrale: questa complicazione è l'uremia, cioè la ritenzione nel sangue ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] attribuite a ‟informazioni che provengono dalla corteccia" in base al confronto costante e pp. 145-189 (tr. it.: Modelli animali in relazione agli effetti delle lesioni cerebrali e alla riabilitazione, in Recupero funzionale, a cura di P. Bach-y-Rita ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] del sistema nervoso, causano non di rado lesioni della corteccia ed exitus. L'instaurarsi della manifestazione simil-reumatoide in opportunistiche, il sarcoma di Kaposi o il linfoma cerebrale, l'associazione tra infezioni opportunistiche e tumori. L ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] appello all'ipotalamo e al tronco cerebrale. Nello stress psicosociale il ricordo dell'inefficacia dell'azione svolge un ruolo predominante e l'intervento del sistema limbico della corteccia associativa costituisce un fattore determinante nell ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di una donna di 31 anni, deceduta a Baltimora per tumore cerebrale; usate a lungo per esperimenti di varia natura, diventano note come in quella fase non arrivano segnali alla parte di corteccia visuale. I due studiosi riceveranno il premio Nobel 1981 ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] percezione di uno stimolo visivo privo di significato porta a un'attività desincronizzata ad alta frequenza nella corteccia.
Ritmi cerebrali evocati da parole e pseudoparole
Mentre si ipotizza che le parole dotate di significato siano rappresentate ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] sul tipo di computazione che ha luogo al livello dei microcircuiti nella corteccia (Douglas et al., 1989).
Dunque, sembrerebbe che le strutture cerebrali implicate nella produzione del comportamento intelligente siano in gran parte 'inaccessibili ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...