SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] , oltre che nelle placche, in molte altre sedi, nel sistema nervoso (filamenti neuritici, pareti dei vasi sanguiferi della cortecciacerebrale e delle meningi) e fuori di esso (cute, tessuto sottocutaneo, intestino), sia in sofferenti di DAT, sia in ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] le cellule del tessuto nervoso, ma i neuroni e gli oligodendrociti lo sono più delle altre. I neuroni della cortecciacerebrale (in particolare quelli del terzo strato) e cerebellare (soprattutto le cellule di Purkinje) e quelli dell'ippocampo e del ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] più abbastanza, così la terapia disponibile per la malattia di Alzheimer mira a riportare l'acetilcolina (ACh) della cortecciacerebrale a livelli adeguati. Si cerca di ottenere questo risultato con gli anticolinesterasici. La funzione che si vuole ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] intellettuale, come per es. la soluzione di una complessa operazione aritmetica, che implica un complesso lavoro della cortecciacerebrale, sia valido fattore di mantenimento della veglia. L'influenza di questi e altri stimoli periferici o centrali ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] della PET e della fMRI. Da tali studi è emerso che esso è composto, come nel macaco, da due settori della cortecciacerebrale: il lobo parietale inferiore e il giro frontale inferiore (GFI).
L'intenzione dell'azione
Quando compiamo un'azione, come ...
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MAGNETOENCEFALOGRAFIA
Giovanni B. Ricci
La m., che studia l'attività magnetica cerebrale, o ''magnetoencefalogramma'' (MEG), è nata quando il progresso tecnologico ha consentito di rilevare i debolissimi [...] e laterale.
Il MEG è il complemento magnetico dell'EEG in quanto entrambi prendono origine dagli stessi generatori nella cortecciacerebrale. Tuttavia, per le leggi della fisica, esistono sottili differenze fra le due metodiche. L'EEG e il MEG ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] neuronavigazione, utilizzata in neurochirurgia. Immagini che mostrano l'attivazione funzionale di diverse aree della cortecciacerebrale vengono utilizzate intraoperatoriamente per guidare la demolizione che si accompagna all'asportazione di tumori ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] inibizione attiva o forse anche per una neurosecrezione porterebbe all'abolizione di tutti gli impulsi diretti verso la cortecciacerebrale, isolandola (paralisi corticale secondaria) e quindi generando lo stato di sonno. L'uso dei barbiturici non è ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] e di rispondervi. Lo stesso disturbo, sia pure in misura più lieve, si rileva nella formazione della cortecciacerebrale in questi mutanti. L'ipotesi che queste malformazioni siano causate da alterazioni delle proprietà fisico-chimiche delle membrane ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] configurarsi come encefalite, leucoencefalopatia con danno diffuso della mielina negli emisferi cerebrali e cerebellari, mielopatia vacuolare, poliodistrofia diffusa della cortecciacerebrale, dei gangli della base e dei nuclei del tronco encefalico ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...