Fisiologo (Londra 1889 - ivi 1977). Allievo di W. H. Gaskell e J. N. Langley, professore (1937-51) a Cambridge. Socio straniero dei Lincei (1947). È uno dei creatori della moderna neuroelettrofisiologia: [...] la registrazione dell'impulso nervoso, di una serie di ricerche di elettroencefalografia e di studî sui rapporti funzionali tra cortecciacerebrale e cervelletto. Nel 1932, assieme a Ch. S. Sherrington, ottenne il premio Nobel per la fisiologia o la ...
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Neurologo inglese (Aberdeen 1843 - Londra 1928). Dopo aver compiuto studî di carattere umanistico con A. Bain, si dedicò alla medicina nel campo della anatomia clinica e comparata del sistema nervoso centrale, [...] laboratorio sulla fisiologia dell'encefalo. Col metodo della stimolazione elettrica localizzò aree motorie e sensoriali sulla cortecciacerebrale dei vertebrati. Tra i fondatori della Physiological Society e della rivista Brain, fu, dal 1876, membro ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] variamente a livello bulbo-ponte-mesencefalo, nella corteccia, nel diencefalo e così via. Un di consentire il passaggio dall’una all’altra con fisiologica ciclicità.
L’attività cerebrale non è uniforme in tutta la durata del s. ma si svolge secondo ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] e con il talamo, dal quale partono collegamenti con l’ipotalamo e proiezioni rivolte verso la corteccia fronto-parietale dell’emisfero cerebrale omolaterale e, dopo attraversamento del piano mediano, con quella fronto-orbitale dell’altro emisfero ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] la sede in cui perverranno le attivazioni tattili e da cui saranno proiettate nella specifica area della cortecciacerebrale.
Caratteristiche differenziali dei tipi di unità tattile. - Grazie a progressi tecnologici, che consentono di osservare e ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] evoluzionistiche (l'emergenza del linguaggio avrebbe creato per Popper la ''pressione selettiva'' per il formarsi della cortecciacerebrale e della coscienza umana di sé), questa dottrina è stata considerata un'ipotesi speculativa dai suoi stessi ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] di composti attivi dell'acido tetraidrofolico. Ne conseguono: ritardo psicomotorio, con spasticità, ipomotilità, atrofia della cortecciacerebrale; anemia megaloblastica, con ipersideremia; accumulo ematico dell'acido folico e urinario dell'acido ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] .
Poiché tuttavia gli aggregati neuronali sede della lesione e del focus epilettogeno possono essere localizzati, oltre che nella cortecciacerebrale, anche in regioni profonde del cervello, la terapia chirurgica dell'epilessia, con le tecniche e gli ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] un lasso di tempo definito e prevedibile rispetto al momento in cui è stato portato lo stimolo. Sulla cortecciacerebrale hanno una latenza ovviamente minore le risposte provenienti dalle aree di proiezione specifica, per es. le risposte occipitali ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] corticali dopo lesione e terapia riabilitativa. Aumentare la plasticità corticale nell’adulto per favorire la riparazione cerebrale. Bibliografia
La cortecciacerebrale è costituita da moduli formati da colonne di neuroni che si ripetono per tutta la ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...