sonno
Christian Barbato
Perché dormiamo e sogniamo
Nello stato di sonno l’integrazione dell’individuo con l’ambiente circostante è sospesa: se egli reagisce a qualche sollecitazione, le sue risposte [...] l’emisfero sinistro ricorda e permette il suo racconto. Le aree cerebrali coinvolte nel sogno sono: il tegmento pontino, l’amigdala bilaterale, il talamo sinistro, la corteccia del cingolo e l’opercolo parietale destro, mentre sono disattivate le ...
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adolescenza: Novelty seeking
Walter Adriani
L’adolescenza è un periodo molto particolare dell’ontogenesi, che si ritrova nell’uomo come in tutti i mammiferi, caratterizzato da una notevole plasticità [...] e sinapsi, con la maturazione di molti sistemi di neurotrasmissione; le aree cerebrali più evolute, quali l’ippocampo, il sistema mesolimbico e infine la corteccia prefrontale, vanno incontro a definitiva maturazione. Pertanto in corrispondenza dell ...
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dolore
Matteo Caleo
Rappresentazione interna del dolore
La percezione del dolore comprende l’attivazione di un sistema sensoriale (sistema della nocicezione) che è modulato da una serie di fattori modificatori, [...] messaggi al talamo (nei due lati dell’encefalo). Da qui l’informazione è trasportata a molte aree cerebrali, tra cui la corteccia cingolata anteriore e l’amigdala. Queste due aree sono importanti per il processamento della componente emozionale del ...
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glia
Luisa Minghetti
Ruolo della glia nel rilascio di neurotrofine e nutrienti
La sopravvivenza e la funzionalità dei neuroni dipendono dalle interazioni reciproche che si stabiliscono tra glia e neuroni, [...] di NT-3 è regolata dallo stato di attivazione e limitata a sottopopolazioni microgliali in determinate aree cerebrali, per es. la corteccia. Oltre che dagli oligodendrociti maturi, NT-3 è espressa dai loro precursori, sui quali agisce regolandone ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
Esercizio fisico e cervello
L’importanza dell’esercizio fisico per il mantenimento delle funzioni cerebrali era già nota nell’antichità e riecheggia nel celebre [...] del giro frontale mediano e della corteccia parietale superiore, evidenziati mediante risonanza magnetica funzionale per immagini. Più di recente (2007), sono stati documentati aumenti nel volume di sangue cerebrale a livello del giro dentato dell ...
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cervelletto
Christian Barbato
Il ruolo del cervelletto nell’evoluzione del cervello
La struttura del nostro cervello ha mantenuto le stesse grandi suddivisioni anatomiche degli altri Vertebrati; alla [...] , negli Anfibi e nei Pesci ossei.
La corteccia cerebellare
La corteccia del cervelletto è uno strato di sostanza grigia del cervello. Sembra che il cervelletto e gli emisferi cerebrali si siano evoluti reciprocamente, e che lo sviluppo del ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Ruolo dell’attività elettrica
Dopo il periodo iniziale, in cui gli eventi della proliferazione, della migrazione e del differenziamento cellulare sono rigidamente [...] programmi genetici, le fasi successive dello sviluppo cerebrale per compiersi con precisione dipendono dall’attività nel roditore, un trattamento che arresta lo sviluppo della corteccia visiva. L’esposizione alla luce per brevissimi periodi di ...
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coma
Mario Manfredi
Lo stato vegetativo
Secondo la definizione di Bryan Jennett e Fred Plum (1972) lo stato vegetativo è una condizione artificiale, consentita dalle tecniche rianimatorie, che si verifica [...] reperti patologici sono la necrosi laminare della corteccia, il danno diffuso della sostanza bianca sottocorticale o la necrosi bilaterale del talamo, e le cause sono di solito anossia cerebrale prolungata e traumi cranici severi.
Diagnosi e ...
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embodiment
<imbòdimënt> s. ingl., usato in it. al masch. – Il termine viene reso in italiano prevalentemente con la forma mente incarnata in relazione alla teoria della mente e ai nuovi approcci [...] presente anche nelle neuroscienze, a ricondurre il mentale ai processi cerebrali e la mente al cervello; in alcune tesi radicali ciò del corpo unicamente alla sua rappresentazione nella corteccia somatosensoriale, da cui provengono gli input ...
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invecchiamento cerebrale
Alessandro Sale
Ambiente e invecchiamento
Il naturale processo di invecchiamento dell’organismo si associa a un declino delle funzioni cognitive che può, almeno in parte, essere [...] l’arborizzazione dendritica rimane per lo più invariata in molte aree cerebrali (come l’ippocampo), ma subisce riduzioni anche marcate nella corteccia prefrontale e nella corteccia del cingolo. Anche le spine dendritiche presentano alterazioni locali ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...