stereoagnosia
Incapacità a riconoscere un oggetto servendosi esclusivamente del tatto. La s. dipende da un danno della cortecciacerebrale sensitiva o delle fibre talamo-corticali. La s. di origine corticale [...] può essere a destra o a sinistra, per lesioni dell’emisfero controlaterale, situate nel lobo parietale. Questo disturbo della percezione degli stimoli tattili, con l’incapacità di tradurli in simboli, ...
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pallestesia
Sensibilità profonda del sistema nervoso (detta anche sensibilità vibratoria) che si esamina facendo vibrare un diapason in corrispondenza di una superficie ossea non ricoperta da muscoli. [...] , si diagnostica l’integrità della pallestesia o la sua perdita. Tale perdita può verificarsi per lesioni della cortecciacerebrale, della capsula interna, delle radici nervose posteriori e dei cordoni posteriori del midollo spinale (o nelle lesioni ...
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monoplegia
Paralisi di un solo arto o di un solo gruppo muscolare, o anche di un solo muscolo. M. brachiale: m. che interessa un arto superiore; m. crurale: m. che interessa un arto inferiore. M. facciale: [...] che colpisce il nervo facciale di un solo lato; di solito fa parte di una sindrome emiplegica. Le m. sono generalmente la conseguenza di un danno ischemico a livello del sistema nervoso centrale (per es., cortecciacerebrale, capsula interna, ecc.). ...
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elettrocorticografia
elettrocorticografìa [Comp. di elettro-, cortico- e -grafia] [FME] Tecnica diagnostica per registrare l'attività elettrica spontanea della cortecciacerebrale (realizzata derivando [...] direttamente dalla corteccia i segnali elettrici e amplificandoli con un dispositivo elettrico: l'insieme si chiama elettrocorticògrafo), che serve, nella fisiologia del sistema nervoso, per localizzare topograficamente le funzioni nervose esplorate, ...
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Szentágothai, János
Anatomista ungherese (Budapest 1912 - ivi 1994). Prof. di anatomia nelle univ. di Pécs (1947-63) e di Budapest (1963-77), presidente (dal 1977) dell’Accademia ungherese delle scienze. [...] allo studio del sistema nervoso, e in partic. alla sinapsi, ai movimenti oculari, ai recettori dell’equilibrio, ai riflessi; collaborò con J.C. Eccles alle ricerche sul cervelletto e studiò l’organizzazione funzionale della cortecciacerebrale. ...
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fotostimolazione
Tecnica usata durante l’esecuzione di un elettroencefalogramma, che utilizza un apparecchio elettronico che produce lampi di luce la cui durata e la cui frequenza possono essere regolate. [...] La f. è impiegata per valutare la risposta delle cellule nervose della cortecciacerebrale agli stimoli luminosi, che negli epilettici è spesso alterata: compaiono infatti, in alcuni casi di epilessia, durante la f., onde anomale altrimenti non ...
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quadrantopsia
Emianopsia a quadrante, nella quale cioè il difetto del campo visivo nei due occhi è compreso tra un meridiano orizzontale e un meridiano verticale. Sono causate da lesioni (ad es., tumori) [...] del tratto ottico, cioè delle benderelle ner-vose che rappresentano la prosecuzione del ner-vo ottico oltre il chiasma, generalmente in prossimi-tà della loro proiezione sulla cortecciacerebrale occipitale. ...
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plasticità cerebrale
Proprietà del sistema nervoso di conservare traccia permanente, o almeno duratura, di stimoli convenientemente ripetuti: è una proprietà particolarmente accentuata nei livelli più [...] elevati del neurasse (cortecciacerebrale, centri sottocorticali) ed è alla base di funzioni, meccanismi e processi (memoria, apprendimento, condizionamento, abitudine) studiati dalla psicologia sperimentale.
Plasticità cerebrale e processi di ...
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globus pallidus
Insieme delle due porzioni interne del nucleo lenticolare del corpo striato (➔ cervello). La sua stimolazione conferirebbe ai muscoli un particolare tono plastico e prolungherebbe nel [...] tempo i movimenti iniziati dalla cortecciacerebrale. Il g. p. è detto paleo-striato perché nella filogenesi comparirebbe prima degli altri componenti (putamen e caudato) del corpo striato. ...
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tentorio
Lamina fibrosa costituita da una plica della dura madre, che separa orizzontalmente il cervelletto dalla faccia inferiore dei lobi occipitali della cortecciacerebrale. Il t. divide la cavità [...] cranica in due compartimenti (sopra- e sottotentoriale), in comunicazione tra loro per mezzo di un foro attraverso il quale passano le vie nervose ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...