Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] si può considerare suddiviso in un certo numero di regioni anatomiche e funzionali, una delle quali è rappresentata dalla cortecciacerebrale, la sede della memoria, del ragionamento e del pensiero astratto. Tra i compiti dei geni regolatori c'è ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] ). Essa consiste nell'applicazione di una stimolazione ripetitiva, generata da un campo magnetico, a specifiche aree della cortecciacerebrale. La tecnica non è invasiva, e i magneti vengono applicati sulla cute del cuoio capelluto sovrastante la ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] ) dimostrarono che ratti allevati in ambienti arricchiti e in gruppi sociali mostravano un aumentato spessore della cortecciacerebrale, rispetto a ratti allevati in isolamento o in condizioni standard, un effetto dovuto essenzialmente all'aumento ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] varie parti del corpo. Grazie alla plasticità del sistema nervoso, in conseguenza di un'amputazione la zona della cortecciacerebrale normalmente deputata alla rappresentazione di quella parte del corpo può essere 'riconvertita' a uso di altre parti ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] mediale e laterale. Da questi nuclei si dipartono le radiazioni ottiche centrali, che terminano nella cortecciacerebrale del lobo occipitale.
Alla innervazione della muscolatura estrinseca dell'occhio provvedono il nervo oculomotore comune ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] attuale, erano probabilmente caratterizzati da un'inferiore ricchezza e organizzazione dei circuiti interneuronici della cortecciacerebrale. Inoltre, non sappiamo se avessero acquisito un linguaggio articolato, il mezzo di comunicazione certamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur originandosi concettualmente nella seconda metà dell’Ottocento, soltanto negli ultimi [...] dalla scoperta di Paul Flechsig (1847-1929) di differenze regionali nella maturazione della sostanza bianca e della cortecciacerebrale sulla mielogenesi (il processo di formazione della guaina mielinica che inizia durante la vita endouterina e si ...
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Violenza
Camilla Pagani
Francesco Robustelli
La violenza è la tendenza abituale a usare la forza fisica o psicologica al fine di imporre la propria volontà. Dalla violenza intesa come forma estrema [...] stimolazioni, portano a reazioni aggressive. Ma queste reazioni non sono automatiche. Le parti più evolute della nostra cortecciacerebrale sono in grado di analizzare le stimolazioni e decidere se dare oppure non dare una risposta aggressiva. Questa ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] Questo non costituisce però l'unico principio di integrazione centrale multimodale. Specialmente a livello della cortecciacerebrale esistono anche rappresentazioni in sistemi di riferimento ibrido, derivanti dalla combinazione di segnali eterogenei ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] il sogno si forma e si organizza e correlano i meccanismi della sua produzione con la desincronizzazione della cortecciacerebrale e con la maturazione di quelle aree corticali che presiedono all'organizzazione simbolica dell'esperienza. I modelli ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...