L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] anatomica, Willis cercò di individuare le diverse parti del cervello che sovrintendono alle sue varie funzioni. La cortecciacerebrale, pensò, serve alla produzione degli spiriti animali, la sostanza midollare al loro 'esercizio e distribuzione'. A ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] stato di depressione con iperreattività o assenza di sintomi clinici. Nel neonato a termine la sintomatologia più comune interessa la cortecciacerebrale e si manifesta sotto forma di: neonato con tono muscolare normale (nell'80% dei casi si ha uno ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] apportò continui miglioramenti, Golgi compì fondamentali osservazioni al microscopio di parti di tessuto nervoso (cortecciacerebrale, cervelletto, piede d'ippocampo, corpo calloso, bulbi olfattori, midollo spinale, fibre nervose ecc.). Pubblicò ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] , le cellule mitrali del bulbo olfattivo, con il pirenoforo a forma di mitra vescovile, le cellule piramidali della cortecciacerebrale, il cui pirenoforo ha forma piramidale, ecc. Il neurone è delimitato dalla membrana plasmatica o plasmalemma. Il ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] potenziali evocati si è rivelato particolarmente utile per precisare i rapporti funzionali tra periferia sensoriale e cortecciacerebrale, nonché per riconoscere le connessioni che si stabiliscono tra le varie strutture nervose che partecipano alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] vie nervose, Carlo Martinotti (1859-1918), il cui nome è rimasto legato alle cellule ad assone ascendente nella cortecciacerebrale, Aldo Perroncito (1882-1929), che definì la morfologia e la cinetica di rigenerazione del nervo periferico dopo taglio ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] esempio di come differenti livelli gerarchici di organizzazione possano essere intrecciati in un dato sistema. Nella cortecciacerebrale di un primate si riscontra la presenza di un'organizzazione modulare (parti differenti del cervello sono ...
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Montagna
Il tetto del mondo
In vetta
per la scienza
di Francesco Cardarelli
26 luglio
Cinque alpinisti italiani conquistano il K2, a coronamento delle spedizioni organizzate nell'ambito del progetto K2 [...] e corsa di intensità crescente. È stato inoltre valutato, mediante spettroscopia nel vicino infrarosso, lo stato di ossigenazione della cortecciacerebrale e dei muscoli della coscia, sia a riposo sia durante esercizio. Su tutti i soggetti e su un ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] mentalizzazione non può essere interamente ridotta all’attività subpersonale di gruppi di neuroni nelle aree della cortecciacerebrale, ipoteticamente specializzate nella ‘lettura della mente’. I neuroni, infatti, non sono agenti epistemici, non sono ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] cui questo era compreso tra 75° e 80°. Per il loro prognatismo, per il colore della pelle, del sangue e della cortecciacerebrale e, infine, per dimensioni e capacità della teca cranica, Virey considerò la razza nera come una specie diversa da quella ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...