FRENOLOGIA (dal gr. ϕρήν "mente" e λόγος "dottrina") o cranioscopia (dal gr. κρανίον "cranio" e σκοπέω "osservo")
Giulio Moglie
Nome dato a una nuova dottrina, creata e divulgata da Francesco Giuseppe [...] Spurzheim, che fu il più strenuo collaboratore del Gall stesso. Egli ampliò e complicò il sistema, ammettendo nella cortecciacerebrale, con i relativi rilievi sulla scatola ossea, ben 38 differenti localizzazioni, di cui 10 dedicate agli istinti, 12 ...
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IMMORALITÀ COSTITUZIONALE
Eugenio TANZI
Ernesto LUGARO
. È un'anomalia affettiva costituzionale e per lo più congenita, che consiste nella deficienza di sentimenti morali in individui d'intelligenza [...] questa malattia, con lesioni dei ganglî sottocorticali, regolatori della vita vegetativa e perciò dell'affettività, mentre la cortecciacerebrale, sede dell'intelligenza, rimane integra.
Gl'immorali di nascita non sono tutti d'un tipo uniforme; anche ...
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OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nervi ottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle [...] connessioni con cellule di cui le fibre, raccogliendosi nelle radiazioni ottiche del Gratiolet, si portano alla cortecciacerebrale, nel lobo posteriore, in prossimità della scissura calcarina, nel campo visivo corticale. Le fibre, che terminano ...
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GRANIT, Ragnar Arthur
Claudio Massenti
Neurofisiologo, nato a Helsinge (Finlandia) il 30 ottobre 1900. Assistente di fisiologia presso C. Tigerstedt (1926), ha conseguito il M.D. nel 1927 e la docenza [...] della contrazione muscolare, le proprietà dei motoneuroni alfa e gamma, il controllo esercitato su questi ultimi dalla cortecciacerebrale, dal cervelletto e dalla sostanza reticolare, si rimanda a quanto esposto in altra sede (nervoso, sistema ...
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PANIZZA, Batolomeo
Agostino Palmerini
Anatomista, chirurgo e fisiologo, nato a Vicenza il 15 agosto 1785, morto a Pavia il 17 aprile 1867. Laureatosi a Padova, coltivò gli studî d'anatomia a Bologna [...] Parimenti al P. è da rivendicarsi la priorità dell'aver dimostrato fino dal 1855 l'esistenza della zona visiva nella cortecciacerebrale dei lobi occipitali; sono infatti posteriori le ricerche a questo proposito di P. Broca (1860), di G. Fritsch ed ...
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NISSL, Franz
Vittorio Challiol
Anatomico, neurologo, psichiatra, nato a Frankenthal (Palatinato) il 9 settembre 1860, morto a Monaco di Baviera l'11 agosto 1919. Laureatosi a Monaco nel 1895, fu allievo [...] N. può essere considerato come uno dei fondatori della moderna istopatologia. Le sue ricerche sulla struttura della cortecciacerebrale normale e patologica, e soprattutto delle cellule nervose, sono rimaste classiche. Corpi di Nissl (corpi cromofili ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] inibizione attiva o forse anche per una neurosecrezione porterebbe all'abolizione di tutti gli impulsi diretti verso la cortecciacerebrale, isolandola (paralisi corticale secondaria) e quindi generando lo stato di sonno. L'uso dei barbiturici non è ...
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PÁNDY, Kálmán
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 14 ottobre 1868 a Okigyós (contea di Békés, Ungheria). Studiò a Budapest, a Vienna, dove fu allievo di Th. Meynert, e a Berlino. Dopo [...] in una necrosi ischemica causata da trombosi luetica delle arterie spinali posteriori; i rapporti fra ganglî basali e cortecciacerebrale. Nel 1893 fece conoscere una "reazione di stanchezza" nei muscoli dei neurastenici, che fu poi meglio nota nel ...
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PARESTESIE (dal gr. παρά "presso" e αἴσϑησις "sensazione")
Giovanni Mingazzini
Sensazioni patologiche non dolorose, spontanee, cioè senza stimolo corrispondente. Appaiono per lo più sotto forma di formicolio, [...] essere la causa di parestesie. In genere si tratta di lesioni irritative della zona sensitiva della cortecciacerebrale (schematicamente: la regione postrolandica). Queste lesioni possono essere: tumori, meningiti, disturbi della circolazione (sono ...
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LITTLE, morbo di
Ottorino Balduzzi
Così detto dal medico inglese William John Little (1810-1894); meglio denominato sindrome di Little o diplegia cerebrale infantile (v. cerebroplegia). È dovuto: a [...] meno frequenti, a una lesione del midollo (mielite trasversa fetale; J.-J. Déjerine); o a lesioni traumatiche della cortecciacerebrale dovute a parto distocico (applicazione di forcipe, ecc.); ad arresto di sviluppo del sistema piramidale (P. Marie ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...