PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] .
4. Malattie mentali e anatomia patologica. - Ai tempi del fanatismo per l'anatomia del cervello e specialmente della cortecciacerebrale si parlò nettamente di classificazione anatomica e istologica delle psicosi (C. e O. Vogt). Come a tutte le ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] le cellule del tessuto nervoso, ma i neuroni e gli oligodendrociti lo sono più delle altre. I neuroni della cortecciacerebrale (in particolare quelli del terzo strato) e cerebellare (soprattutto le cellule di Purkinje) e quelli dell'ippocampo e del ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] più abbastanza, così la terapia disponibile per la malattia di Alzheimer mira a riportare l'acetilcolina (ACh) della cortecciacerebrale a livelli adeguati. Si cerca di ottenere questo risultato con gli anticolinesterasici. La funzione che si vuole ...
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MACELLO (fr. abattoir; sp. matadero; ted. Schlachthof; ingl. slaughterhouse, abattoir)
Enrico CASTIGLIA
Luigi MONTRONI
Si dice anche mattatoio o ammazzatoio. È lo stabilimento nel quale si procede [...] Quasi tutti gli autori sono d'accordo nel ritenere questo metodo come il più barbaro, perché, integra rimanendo la cortecciacerebrale, la sensibilifà dell'animale non è abolita. Inoltre (difetto comune al colpo sulla nuca, ai metodi col punzone che ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] di una lesione bilaterale delle vie motorie destinate ai nervi cranici bulbari, nel loro decorso fra i centri della cortecciacerebrale e i nuclei dei nervi suddetti, con esclusione dei nuclei stessi. Si tratta quasi sempre, dal punto di vista ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] intellettuale, come per es. la soluzione di una complessa operazione aritmetica, che implica un complesso lavoro della cortecciacerebrale, sia valido fattore di mantenimento della veglia. L'influenza di questi e altri stimoli periferici o centrali ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] della PET e della fMRI. Da tali studi è emerso che esso è composto, come nel macaco, da due settori della cortecciacerebrale: il lobo parietale inferiore e il giro frontale inferiore (GFI).
L'intenzione dell'azione
Quando compiamo un'azione, come ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] , con centri specializzati negli emisferi, investe complessi circuiti neurologici e automatismi più arcaici, subcorticali. Cortecciacerebrale, sistema limbico, midollo, sono egualmente implicati nella scrittura e pertanto confluiscono in essa tanto ...
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Tecniche chirurgiche
Fabrizio Consorti
Le innovazioni nella chirurgia di inizio millennio
Il continuo e rapido sviluppo tecnologico iniziato negli anni Cinquanta del 20° sec. ha consentito alla chirurgia [...] neuronavigazione, utilizzata in neurochirurgia. Immagini che mostrano l'attivazione funzionale di diverse aree della cortecciacerebrale vengono utilizzate intraoperatoriamente per guidare la demolizione che si accompagna all'asportazione di tumori ...
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TONO MUSCOLARE
Vittorio Challiol
. Un muscolo allo stato di riposo si trova in una particolare condizione di tensione che non assomiglia né alla flaccidità del muscolo staccato dalle proprie connessioni [...] che si controlla in clinica per la comparsa di un'ipotonia nelle affezioni cerebellari unilaterali. Quanto alla cortecciacerebrale, la sua funzione rispetto al tono può essere sia eccitatrice sia inibitrice. Ciò è provato rispettivamente dall ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...