citoarchitettonica del tessuto nervoso
Disposizione delle cellule del tessuto nervoso, e in partic. di quelle della cortecciacerebrale. Schematicamente, nella neocorteccia si possono distinguere due [...] sono state sfruttate per identificare zone particolari, a struttura omogenea, nel tentativo di delineare delle mappe della cortecciacerebrale. La partizione più accettata è quella proposta nel 1909 da Korbinian Brodmann e comprende 52 aree ...
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corpo calloso
Spessa lamina interposta tra i due emisferi cerebrali, costituita da fasci di fibre mieliniche che collegano tra loro aree corrispondenti nei due emisferi. Il c. c. è una commissura della [...] ’informazione elaborata in maniera diversa da ciascun emisfero, realizzando la complementarità tra le due metà della cortecciacerebrale. Le fibre callose costituiscono delle connessioni fra aree corticali correlate a funzioni periferiche motorie e ...
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Axel, Richard
Axel, Richard. – Biochimico statunitense (n. New York 1946). Professore di patologia e biochimica alla Columbia University dal 1978 e ricercatore all'Howard Hughes medical institute (Maryland) [...] del bulbo olfattorio (che, posto nella zona frontale del cervello, è il punto di partenza di segnali verso la cortecciacerebrale e il sistema libico). Ne risulta una mappa spaziale molto elaborata di informazioni che derivano da recettori differenti ...
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amigdala
Formazione di tessuto nervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] queste informazioni al proencefalo basale e all’ipotalamo. I nuclei laterali o basolaterali ricevono informazioni sensoriali dalla cortecciacerebrale, dal talamo e dall’ippocampo, per poi ritrasmetterle al nucleo striato dei gangli della base e al ...
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ippocampo
Parte del cervello sita nella zona mediana del lobo temporale. Nell’uomo l’i., assieme alla fascia dentata, assume una conformazione non paragonabile alle altre zone della cortecciacerebrale: [...] ha una forma che ricorda, nell’ambito di una descrizione anatomica, l’immagine del cavalluccio marino. Nell’i. propriamente detto si distinguono i seguenti strati: lamina midollare esterna, strati molecolare, ...
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crampo
Contrattura eccessiva, transitoria e doloro-sa, che compare in limitati gruppi muscolari per cause varie (stanchezza, posizione viziata, insufficiente irrorazione sanguigna per malattie arteriose [...] che non sono affette da malattie neuromuscolari; c. sono presenti nelle malattie del neurone motorio della cortecciacerebrale, nella tetania, nella disidratazione, in alcune distrofie muscolari. Il c. professionale riguarda un determinato gruppo ...
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alluminio
Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, il cui ruolo fisiologico, a partire dagli anni Ottanta del 20° sec., è stato studiato specialmente nel sistema nervoso centrale. L’a. è infatti connesso [...] esistente tra il metallo e la demenza da dialisi, essendosi riscontrato che la quantità di a. contenuto nella cortecciacerebrale dei pazienti affetti da tale patologia è maggiore del normale (fino a 30 volte di più), come probabile conseguenza ...
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Wiesel, Torsten Nils
Neurobiologo svedese naturalizzato statunitense (n. Uppsala 1924). Ha conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institut di Stoccolma (1954) e l’anno successivo si [...] attività di ricerca, in collaborazione con D.H. Hubel, ha chiarito l’organizzazione funzionale e strutturale dell’area della cortecciacerebrale deputata alla visione. Con Hubel e R.W. Sperry ha condiviso nel 1981 il premio Nobel per la medicina o ...
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Exner, Sigmund
Fisiologo austriaco (Vienna 1846-ivi 1926). Fu professore (dal 1875) e direttore dell’Istituto fisiologico dell’università di Vienna (1891-1917). Il suo nome è legato soprattutto a fondamentali [...] e di fonetica. Definì come tempo di reazione l’intervallo di tempo tra uno stimolo e la risposta del soggetto. Area di E.: area situata nel lobo frontale sinistro della cortecciacerebrale, la cui lesione provoca difficoltà nel leggere e scrivere. ...
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iperreflessia
Esagerata vivacità dei riflessi, e specialmente di quelli tendinei. Il disturbo può essere legato a un’accresciuta sensibilità dei centri spinali (per ipereccitabilità sensitiva o emotiva, [...] per effetto di farmaci convulsivanti, ecc.), oppure alla cessata azione inibitrice dei centri cerebrali su quelli spinali, a causa di lesioni della cortecciacerebrale o delle vie nervose piramidali. ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...