Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] situati nel bulbo e nel ponte dell'encefalo che possono subire l'influenza di impulsi provenienti dalla cortecciacerebrale; 2) strutture sensoriali rappresentate da chemocettori centrali, che rispondono primariamente alla CO₂ e alla concentrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] troviamo la figura dello psichiatra Cesare Lombroso, che muove dalle acquisizioni della fisiologia di Gall sull’importanza della cortecciacerebrale per le facoltà sensitive, intellettive e morali. Su queste basi Lombroso si concentra sul problema di ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] i 70 anni si possono perdere anche 100.000 neuroni al giorno. La perdita cellulare è notevole in alcune regioni della cortecciacerebrale come il giro temporale superiore (50%) e il polo temporale (10÷25%) e nell’ippocampo (dal 10 al 60%). La regione ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] di medicina legale, XII [1886], pp. 50-56; Sulle degenerazioni discendenti consecutive a lesioni sperimentali in diverse zone della cortecciacerebrale, ibid., pp. 208-252, in collab. con G. Algeri; Sulla fine struttura dei corpi striati e dei talami ...
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VERATTI, Emilio
Maria Carla Garbarino
Nacque a Varese (nel quartiere di Biumo superiore), da Pasquale e da Marietta Trolli, il 24 marzo 1872. Dopo essersi diplomato al Liceo classico di Varese, si iscrisse [...] penalizzarlo in sede di laurea.
Discusse a Bologna la tesi Sulla struttura e il significato di alcune cellule della cortecciacerebrale, laureandosi con lode nel 1896 con Romeo Fusari, docente di anatomia microscopica, che era stato un tempo anch ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] a un arresto di sviluppo delle cellule delle corna anteriori del midollo spinale, del cervelletto e della cortecciacerebrale, avendo riscontrato all'autopsia un'atrofia con rarefazione delle stesse cellule.
Tra le malattie infettive, oltre alle ...
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cervelletto
La porzione dell’encefalo che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica; ha forma ellissoidale appiattita, con l’asse maggiore disposto trasversalmente, è formato da due [...] via riflessa: nessuna attività del c. è percepita coscientamente; esso sovraintende alla modulazione dei movimenti volontari originati dalla cortecciacerebrale. Dei 5 tipi di cellule del c., 4 sono inibitori: le cellule di Purkinje, che hanno azione ...
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Sete
Luigi A. Cioffi
Il termine sete indica, nell'accezione comune, la sensazione del bisogno di acqua da parte del corpo. Quello della sete è, insieme a quelli del sesso e della fame, un esempio tipico [...] dell'acqua. Si tratta quindi, ancora una volta, di riconoscere nel comportamento dell'uomo l'integrazione fra corpo, cortecciacerebrale e ambiente. L'acqua rappresenta un nutriente essenziale per la vita. In media, un uomo adulto sedentario ne deve ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] .
Intanto, lo studio dei cerebrolesi gli aveva consentito di sviluppare notevolmente le sue indagini sulla fisiopatologia della cortecciacerebrale, specialmente della regione parietale: in un centinaio di feriti esaminati prima e dopo gli interventi ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] di lesioni di cellule e fibre nervose soprattutto a livello del talamo, del corpo striato e della cortecciacerebrale motrice, che chiamò "encefalite miliarica disseminata" (Corea del Sydenham e sifilide ereditaria; il salvarsan nella cura della ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...