cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] vengono integrate tutte le informazioni visive, comprese quelle che influenzano la postura e l’equilibrio.
La cortecciacerebrale
La cortecciacerebrale è uno strato continuo laminare di alcuni millimetri di spessore (circa 2÷4 mm nell’uomo ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] segnali attraverso la mimica facciale. Infatti gli Aplorini hanno sviluppato alcune aree del cervello, soprattutto la cortecciacerebrale, innescando un processo evolutivo verso una vita sociale sempre più complessa.
I gruppi sociali di scimmie ...
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specializzazione emisferica
Giovanni Berlucchi
Nell’uomo l’emisfero di sinistra è specializzato nelle funzioni del linguaggio, nel controllo della mano dominante destra e nell’organizzazione della motilità [...] , ma nessuno di essi ha trovato finora una conferma definitiva. [➔ cervello, evoluzione del; cortecciacerebrale; funzioni cerebrali superiori; imaging cerebrale, diagnosi e ricerca; linguaggio] La s. e. denota un’asimmetria funzionale tra gli ...
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interfacce cervello-computer
Fabio Babiloni
Un’interfaccia cervello-computer dà la possibilità di impiegare un canale di controllo e di comunicazione con dispositivi meccanici ed elettronici che non [...] in maniera uniforme sullo scalpo. Tale distribuzione di potenziale è generata dall’attività sincrona dei neuroni della cortecciacerebrale, i quali a loro volta generano correnti elettriche neuronali che si propagano nel liquido extracellulare e che ...
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endocannabinoidi
Vincenzo Di Marzo
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, [...] , i gangli della base (corpo striato e globo pallido) nella malattia di Parkinson, e l’ippocampo e la cortecciacerebrale nella malattia di Alzheimer. Nella corea di Huntington, invece, sono danneggiate per prime le fibre pallidostriatali, che sono ...
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imaging cerebrale, diagnosi e ricerca
Domenico Montanaro
Varie metodiche possono caratterizzare in vivo il cervello umano, però solo la risonanza magnetica è in grado di definirlo anatomicamente fornendo [...] coinvolte nei processi funzionali, ma anche il ruolo dei singoli strati neuronali della cortecciacerebrale. Utilizzando campi magnetici elevati e la risonanza magnetica di atomi differenti dall’idrogeno (per es., fosforo o carbonio), sin qui ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] di una serie di interventi di più organi, guidati e resi funzionali da speciali neuroni coordinatori, situati nella cortecciacerebrale, che trasmettono all'apparato produttore del suono gli impulsi provenienti dalle aree interessate al linguaggio. I ...
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Motivazione
Giovanni Liotti
In ambito psicologico, il termine motivazione definisce l'insieme dei bisogni, dei desideri e delle intenzioni che prendono parte alla determinazione del comportamento, conferendo [...] non-Sé, secondo Edelman, può essere ricondotto alle attività del talamo e della parte evolutivamente più recente della cortecciacerebrale (ossia la neocorteccia). In queste parti del cervello, il mondo esterno viene rappresentato o, per meglio dire ...
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Sordità
Marco Fusetti
La sordità, nel linguaggio medico più propriamente definita ipoacusia (composto di ipo- e della parola greca ἄκουσις, "ascolto, percezione uditiva"), è la riduzione della capacità [...] cocleari e danni che invece riguardano potenziali lesioni del nervo acustico e di aree e nuclei uditivi della cortecciacerebrale. Tale distinzione è necessaria in quanto i deficit periferici modificano la sensibilità ai segnali acustici in modo ...
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Alzheimer, Alois
Pietro Calissano
(propr. Aloysius) Psichiatra tedesco (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all’affermazione dell’indirizzo anatomico [...] sui cambiamenti neurologici nei pazienti affetti da sifilide
1906 Descrive il caso clinico di «una particolare malattia della cortecciacerebrale», cui verrà poi attribuito il suo nome nel 1910
1908 Diventa professore all’istituto di psichiatria di ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...