Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] e hanno localizzato le funzioni del linguaggio e le loro principali componenti in particolari regioni della cortecciacerebrale. Il quadro che è emerso, grazie anche alle successive osservazioni cliniche della neuropsicologia di questo secolo ...
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cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] che la composizione cellulare del cervello umano non è eccezionale, ma è condivisa con gli altri primati. Inoltre la cortecciacerebrale umana, pur essendo effettivamente più sviluppata che nelle altre specie, contiene solo il 19% di tutti i neuroni ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] che legano fra loro aree diverse. In contemporanea, John Hughlings Jackson aveva proposto che la cortecciacerebrale avesse una organizzazione gerarchica, e che alcune aree corticali non svolgessero funzioni esclusivamente sensoriali o motorie ...
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comportamento, sviluppo del
Igor Branchi
Per sviluppo del comportamento si intende l’insieme dei cambiamenti riguardanti la sfera del comportamento che si verificano dalla nascita all’età adulta e che [...] autonome, raggiungono per prime la maturazione. In seguito, si sviluppano altre aree, quali il sistema limbico e la cortecciacerebrale, deputate alla regolazione di aspetti più complessi del comportamento e cioè le emozioni e il pensiero astratto.
L ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] . biogr. degliItal., V, pp. 247-249, s. v. Baglioni S.) sulla stimolazione chimica della cortecciacerebrale del cane. Questi autori applicarono sulla corteccia motrice piccoli dischi di carta da filtro imbevuti con una soluzione di sale di stricnina ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] In realtà, non vi è accordo sulla natura dei processi cerebrali che sottendono la nostra percezione di successione e durata. L’ siano trascorsi almeno 500 ms dal suo arrivo alla cortecciacerebrale: evidenza che ha indotto Benjamin Libet a osservare ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] A ogni punto della retina dell'occhio destro corrisponde un punto retinico dell'occhio controlaterale a cui la cortecciacerebrale assegna un'identica localizzazione spaziale. Tali punti vengono definiti punti retinici corrispondenti. In tal modo, le ...
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movimento
Tommaso Pizzorusso
Il movimento è un aspetto fondamentale della vita degli organismi. Lo studio del movimento nell’ambito delle neuroscienze riguarda principalmente gli atti motori muscolari. [...] , il movimento è regolato da un sistema gerarchico a tre livelli: il midollo spinale, il tronco dell’encefalo e la cortecciacerebrale. L’azione di questi centri ha come unica uscita l’attivazione dei motoneuroni e infine la contrazione muscolare. L ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] della memoria in quanto i ricordi sono codificati attraverso l'entrata in gioco di numerose strutture sottocorticali e della cortecciacerebrale.
2. L'amnesia infantile
Un particolare tipo di amnesia è l'amnesia 'infantile', che si riferisce all ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] di D.O. Hebb (1949, 1966), rappresenta il risultato dell'attivazione delle vie di senso, dai recettori alla cortecciacerebrale. Per la visione, che è certamente la modalità sensoriale più studiata sperimentalmente, la sensazione corrisponde quindi a ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...