Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] e occhi aperti, ma senza stimoli particolari, i due emisferi cerebrali mostrano una distribuzione di radioattività (cioè di FDG) simmetrica, leggermente più intensa nella corteccia frontale. Con orecchi e occhi chiusi si registra invece una netta ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] conferiscono unitarietà inserendola nell'ambito di un più vasto schema o visione del mondo: tale componente dipende dalla cortecciacerebrale e in particolare da quella frontale. Come avviene per altri aspetti del comportamento, i gangli della base ...
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coma
Mario Manfredi
La conoscenza dell’organizzazione dello stato di coscienza nei suoi aspetti anatomo-funzionali è il presupposto per l’approccio clinico al coma, che di questo stato esprime la compromissione [...] ; dai nuclei serotoninergici (del rafe), che inducono il sonno con attività EEG lente.
Aree associative della cortecciacerebrale. Rappresentano la sede privilegiata del pensiero. Le aree corticali si possono schematicamente dividere in specifiche e ...
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dolore
Stefano Faenza
Sensazione sgradevole o di sofferenza, susseguente alla stimolazione di recettori sensoriali presenti nell’organismo, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità [...] prima a livello midollare e la seconda a livello del talamo. Il talamo trasmette le informazioni ricevute alla cortecciacerebrale dove si realizza il meccanismo della percezione, dell’analisi e della memorizzazione, ossia della coscienza dell’evento ...
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gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] base del sistema nervoso centrale (cervello e sistema nervoso). Qui le informazioni giunte dalla periferia vengono riorganizzate e trasmesse alla cortecciacerebrale, dopo essere passate da un'ulteriore stazione intermedia situata alla base della ...
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attenzione
Processo che consente di indirizzare e concentrare l’attività psichica su un determinato oggetto, di ordine sia sensoriale, sia rappresentativo. La selezione dello stimolo su cui si rivolge [...] eccitati, così da consentire la selezione di stimoli particolari. In condizioni di a. l’attivazione della cortecciacerebrale è caratterizzata da un tracciato elettroencefalografico desincronizzato e dall’assenza di ritmi alfa, presenti invece nella ...
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talamo
Formazione pari che occupa la maggior parte del diencefalo. È posto al di sotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo: costituisce il centro di raccolta e smistamento delle [...] t. sono distinti in nuclei specifici, collegati con specifiche aree della corteccia, e nuclei non specifici, che stabiliscono connessioni diffuse con la cortecciacerebrale. Questi ultimi sono situati nella parte centromediale e comprendono i nuclei ...
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glutammato
Amminoacido non essenziale, utilizzato tra l’altro dalle cellule nervose come principale neurotrasmettitore (➔) eccitatorio. Numerosi tipi di neuroni impiegano come neurotrasmettitore il g., [...] in partic. i neuroni piramidali della corteccia e dell’ippocampo. Le principali vie glutammatergiche sono quelle in uscita dalla cortecciacerebrale e dirette verso le strutture sottocorticali, quelle dei nuclei olivari inferiori verso il cervelletto ...
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retina
rètina [Lat. retina, dim. di rete (per i vasi sanguiferi che vi s'intrecciano)] [FME] Membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell'occhio e porta i fotorecettori (coni e bastoncelli) [...] biochimiche, i segnali luminosi captati dall'occhio in segnali nervosi; questi, seguendo le vie nervose, raggiungono le aree visive della cortecciacerebrale, dando luogo alle percezioni visive e alla formazione delle immagini: v. visione: VI 558 c. ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] è l'epilessia. Essa è dovuta al disturbo metabolico, e quindi funzionale, di una zona della cortecciacerebrale, causato da una cicatrice encefalica o meningo-encefalica, quale può svilupparsi là dove vi è stata contusione e soprattutto lacerazione ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...