Fisiologo italiano (Ascoli Piceno 1840 - Roma 1919), prof. di patologia nell'univ. di Parma, quindi di fisiologia umana nelle univ. di Siena, Firenze e Roma; senatore del Regno (1905); socio nazionale [...] la serie dei suoi studî sulla fisiologia del sistema nervoso, quali le ricerche sulle localizzazioni della cortecciacerebrale, sulla genesi corticale dell'epilessia, sulla funzione tonica, stenica e statica del cervelletto. Il suo trattato ...
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piramidale, sistèma Il sistema della motilità volontaria; è costituito da fibre nervose che hanno la loro origine nella cortecciacerebrale della parte posteriore dei lobi frontali e terminazione sui centri [...] motori del ponte di Varolio (fibre cortico-pontine), del midollo allungato o bulbo (fibre cortico-bulbari) o delle corna anteriori del midollo spinale (fibre cortico-spinali); la maggior parte di esse ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] del Sömmerring e il nucleo rosso. Studi successivi ne hanno allargato i limiti, includendovi determinate zone della cortecciacerebrale, la sostanza reticolata del mesencefalo, le olive bulbari e alcuni centri cerebellari.
Il sistema e. interviene ...
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Maffei, Lamberto. - Neurobiologo italiano (n. Grosseto 1936). Professore di neurobiologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha incentrato la sua ricerca sullo studio del sistema visivo, a livello [...] sia delle cellule della retina sia dei neuroni del talamo e della cortecciacerebrale, nell’uomo e negli animali da laboratorio. Dal 2009 al 2015 è stato presidente dell’Accademia dei Lincei. Nel 2014 è stato insignito del titolo di Cavaliere di ...
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In anatomia, le sporgenze dei lobi cerebrali, grazie alle quali si ha un significativo aumento quantitativo della cortecciacerebrale. Le c. si indicano col nome del lobo o della regione cui appartengono [...] e con un numero ( 1ª c. frontale) o precisandone l’orientamento ( c. frontale ascendente); nel caso che limitino una scissura, precisando la loro posizione rispetto alla scissura stessa ( c. prerolandica); ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] spinale. Nel 1875 R. Caton (1842-1936) descrisse per la prima volta l’esistenza di ritmi elettrici spontanei nella cortecciacerebrale, ponendo così le premesse per le osservazioni con cui un cinquantennio più tardi H. Berger avrebbe iniziato i suoi ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della cortecciacerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] Raggruppamento di stelle giovani, immerse in nebulosità di materia diffusa. Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano più stelle di tipo spettrale da O a B2 o più stelle variabili ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] aree per l’integrazione psichica di queste funzioni elementari.
Il lobo dell’insula è rappresentato dalla porzione della cortecciacerebrale situata nella profondità della scissura di Silvio e coperta dai l. frontale e temporale.
Il lobo orbitario è ...
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talamo ottico Ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, sono poste al disotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo. Con l’epitalamo, il metatalamo e il [...] funzioni. Le afferenze sensitive e sensoriali e i relativi collegamenti corticali ne fanno la porta di ingresso alla cortecciacerebrale per la maggior parte delle informazioni provenienti dal corpo e dal mondo esterno; nel campo della sensibilità ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] r. dei sistemi coinvolti e dell’organizzazione delle varie aree di rappresentazione della periferia sensoriale a livello della cortecciacerebrale. I meccanismi del r. nervoso restano in gran parte da chiarire, anche se un ruolo fondamentale va ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...