Si chiama anosmia la perdita completa del potere olfattivo. Se sono abolite solo alcune delle proprietà della percezione olfattiva si parla di anosmia parziale, che è quantitativa, quando il soggetto ha [...] via olfattoria in un punto qualsiasi del suo decorso, dalle terminazioni periferiche dei nervi olfattorî fino alla cortecciacerebrale della zona olfattoria.
Le anosmie periferiche dipendono in grandissimo numero di casi da alterazioni della mucosa ...
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Nell'ultimo decennio sono state prodotte numerose sostanze chimiche ad azione analettica, capaci cioè di stimolare elettivamente la cortecciacerebrale, i centri sottocorticali e segnatamente i centri [...] bulbari, oltre che il cuore: un'azione che per molto tempo aveva trovato nella canfora il prodotto naturale.
Con la canfora sintetica e con l'esetone (metilisopropilcicloesanone), isomero della canfora, ...
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Neuropsichiatra, nato a Lentini il 19 gennaio 1883. Allievo di E. Kraepelin, A. Alzheimer e A. Wassermann. Libero docente di clinica delle malattie nervose e mentali nel 1913; direttore dell'ospedale psichiatrico [...] ). Ha fondato e dirige la rivista Il lavoro neuropsichiatrico. Suoi scritti principali: Circa le alterazioni della cortecciacerebrale conseguenti ad intossicazione sperimentale da carbonato di piombo (encefalite produttiva) in Nissl's Arbeiten, vol ...
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BRUNI, Angelo Cesare. -Anatomico, nato a Torino l'8 gennaio 1884. Laureato nel 1907, proviene dalla scuola anatomica di Torino (R. Fusari, A. Bovero, G. Levi). Professore di anatomia degli animali domestici [...] vascolari nell'organogenesi, gli organi di senso, l'istofisiologia del timo e delle tonsille, la citoarchitettura della cortecciacerebrale, gli apparati difensivi dei polmoni. Fra le sue opere: Compendio di anatomia ginnastica, Torino 1920; Trattato ...
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Incapacità di seguire, parlando o scrivendo, le norme grammaticali. Può dipendere da difetto di sviluppo intellettuale. Può sopraggiungere in adulti per lesioni a focolaio di certe zone della corteccia [...] disturbi del linguaggio. Un disturbo analogo può presentarsi transitoriamente per intossicazione uremica, disturbi momentanei di circolo cerebrale, intensa fatica. Anche nella paralisi progressiva, nella demenza precoce e in altre forme di demenza si ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] esigere un periodo di osservazione, durante il quale sia accertata non solo la cessazione dell’attività della cortecciacerebrale, ma anche che i nuclei profondi dell’encefalo, che unificano le funzioni vitali, siano irreversibilmente compromessi ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] di muscoli ed è dovuta a lesione del motoneurone centrale, cioè delle cellule nervose della zona motrice della cortecciacerebrale o delle fibre che da queste si dipartono fino alle loro terminazioni nelle cellule delle corna anteriori del midollo ...
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Fisiologo (Campagnola Emilia 1910 - Pisa 1986). Prof. univ. dal 1947, ha insegnato fisiologia umana a Pisa. Ha svolto attività scientifica nel laboratorio di F. Bremer dell'università di Bruxelles (1937-38), [...] per la dimostrazione che lo stato di veglia è mantenuto da un continuo bombardamento di impulsi proiettati sulla cortecciacerebrale dalla anzidetta formazione. Infine ha dimostrato l'esistenza nella parte più caudale del ponte e del bulbo encefalico ...
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La porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo dell’ipofisi [...] sostanza reticolare dell’i.) e i corpi mammillari. L’i., mediante fasci di fibre nervose, è in rapporto con la cortecciacerebrale, col talamo e col corpo striato. Le sue connessioni con l’ipofisi sono così strette da giustificare la riunione dei due ...
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Anatomico e neuropsichiatra (Dresda 1833 - Klosterneuburg, Vienna, 1892). Insegnò neuropsichiatria al manicomio di Vienna, fu poi prof. di malattie del sistema nervoso all'università. Fece importanti ricerche [...] . Di particolare rilievo gli studî sulla mielinizzazione delle fibre nervose, sulle connessioni tra cortecciacerebrale e nucleo lenticolare, sulla struttura della corteccia, sulle allucinazioni visive e sulle asimbolie. Fu il primo a dividere, nel ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...