Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] e quelle mentali. Se da un lato, infatti, questa funzione è riferibile a determinate, specifiche aree della cortecciacerebrale (denominate area di Broca e area di Wernicke), tanto da costituire lo strumento di localizzazione di determinati danni ...
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Navigazione animale
Floriano Papi e Marco Aversano
I metodi e gli strumenti della navigazione
di Floriano Papi
L'evoluzione naturale favorisce negli esseri viventi l'acquisizione della capacità di spostarsi [...] per la memoria e l'apprendimento; esso in effetti riceve afferenze neurali altamente elaborate da numerose aree della cortecciacerebrale, che poi verrebbero sintetizzate in una mappa cognitiva dell'ambiente.
Per gli studiosi la mappa cognitiva ...
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SENSORE
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Un s., secondo una definizione di carattere generale, è un sistema che, sollecitato da una qualsivoglia forma di energia, reagisce cambiando il proprio stato, [...] autorganizzanti (mappe di Kohonen), basate su principi che presentano forti similitudini con alcune funzionalità della cortecciacerebrale, dedicate soprattutto all'elaborazione delle informazioni provenienti dai recettori dei sensi. L'utilizzo di un ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] Tale tecnica consiste nell'applicare una stimolazione ripetitiva, generata da un campo magnetico, a specifiche aree della cortecciacerebrale. La tecnica non è invasiva, e i magneti (coil) vengono applicati sulla cute del cuoio capelluto sovrastante ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] modo, compensa solo in parte la residua differenza di rendimento e di affidabilità rispetto alle cellule della cortecciacerebrale umana, il cui numero supera certamente la decina di miliardi. Mancano infatti, in questo campo, conoscenze anatomo ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] XXXI, p. 379) e la M. di Jakob-Creutzfeld nella quale il processo degenerativo non è sistematico essendo diffuso alla cortecciacerebrale, alla sostanza grigia sottocorticale, al tronco e al midollo. La corea di Huntington (v. corea, XI, p. 378) e la ...
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NEUROMARKETING.
Fabio Babiloni
– Come il neuromarketing può migliorare la comunicazione pubblicitaria. Tecnologie di misura impiegate nel neuromarketing. Strutture cerebrali coinvolte nell’apprezzamento [...] coinvolte nell’apprezzamento dei comunicati pubblicitari. – Come già detto, l’attività della cortecciacerebrale prefrontale (CPF) è connessa con la percezione di emozioni; queste ultime possono essere indirettamente misurate con l’impiego dell ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] madre con corrente indotta non si agita, non grida (W. Mohrer e altri). La morfina paralizza i centri, sparsi per la cortecciacerebrale, in cui il riflesso del dolore è elaborato e percepito, ma non paralizza il centro talamico da cui si originano i ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] a modo suo, e non tutte le parti del corpo invecchiano nello stesso tempo o in eguale grado. Così la cortecciacerebrale, nei cui strati più elevati si possono osservare processi di sviluppo di nuove fibre associative anche fino ai 60 anni, può ...
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MIDOLLO allungato (lat. scient. medulla oblongata; fr. bulbe rachidien; sp. bulbo raquídeo; ted. verlängertes Mark; ingl. spinal bulb)
Giulio Chiarugi
Il midollo allungato è la parte più caudale dell'encefalo, [...] alla piramide e vanno al talamo ottico. Per mezzo di questo gli eccitamenti sensitivi si trasmettono alla cortecciacerebrale. Il fascio raccoglie fibre anche da nuclei sensitivi di nervi encefalici. Fibre analoghe ugualmente destinate al talamo ...
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cerebrale
agg. [der. di cerebro, con influenza, nel sign. fig., del fr. cérébral]. – 1. a. In anatomia, del cervello o dei suoi costituenti: circonvoluzioni c., emisferi c.; arterie c.; corteccia c., sostanza grigia che forma lo strato superiore...
corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...