L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] . Già dalla fine del 19° sec. venne dimostrato che la stimolazione di alcune aree corticali dava luogo a risposte motorie e che nella cortecciamotoria esisteva una rappresentazione somatotopica dei vari distretti muscolari (➔ cervello). Le aree ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] e alla delicatezza dei movimenti possibili (fig. 4A). L’area motoria secondaria e quella accessoria sono ambedue situate nella corteccia adiacente (corteccia pre-motoria). Tali aree sono in rapporto con movimenti coordinati, meno elementari di ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] di articolare indipendentemente le dita (alto grado di 'destrezza') presentano abbondanti connessioni dirette tra i neuroni della cortecciamotoria e i motoneuroni del midollo spinale. Diversi comportamenti specifici di una specie (come la cattura di ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] avviene per le azioni e i gesti ripetitivi. Un secondo circuito, che riceve informazioni dalla cortecciamotoria primaria e dalle aree della corteccia associativa sensoriale, raggiunge invece il cervelletto, da qui viene convogliato al talamo e da ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] lesione di queste vie l’insorgenza di un’afasia a corteccia cerebrale integra. Alle tendenze a ridurre il l. nei ’artificiosità della suddivisione della parola in componenti elementari (motorie, auditive e visive) e sulla impossibilità di separare ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] avanzate della gravidanza. Nell’uomo, studi istologici sulla corteccia sembrano suggerire che il periodo corrispondente si colloca più quella di altre specie animali. Alcuni riflessi motori sembrano dipendere solo dall’età gestazionale, mentre ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] posteriore (sensitiva), a differenza di quella anteriore (motoria), presenta nel suo spessore un ganglio (ganglio verso l’esterno i fasci cribrosi primari e produce verso l’esterno corteccia secondaria, verso l’interno legno secondario (fig. 2B e D ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] e dalle fibre muscolari da esso innervate, prende il nome di unità motoria. Sia i vasi sia i nervi penetrano nel m. attraverso il peri si svolge in determinati centri nervosi situati nella corteccia cerebrale, nel cervelletto, nel rombencefalo e nel ...
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Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] dorsalmente dal cervelletto, organo di correlazione statica e motoria (presente come semplice banderella nei Ciclostomi), e ventralmente da fasci di fibre, che nei Mammiferi collegano la corteccia cerebrale con quella cerebellare (ponte di Varolio) e ...
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La porzione della massa encefalica che prende origine dalla parte dorsale della vescicola romboencefalica e occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica.
Nell’Uomo (fig. 1) e nei Mammiferi [...] le relative fibre subiscono una doppia decussazione. Le varie categorie di neuroni della corteccia e dei nuclei profondi cooperano alla sintesi sensitivo-motoria con differenti modalità. Un ruolo particolare è svolto dalle cellule di Purkinje, che ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...