In origine, giubba a corte falde, probabilmente importata a Parigi nel 18° sec. dagli emigranti piemontesi. Indossata dai federati marsigliesi allorché entrarono a Parigi nel 1792, la c. divenne l’emblema [...] dell’uguaglianza. Il nome servì a designare sia un tipo di canzone cantata e ballata dal popolo attorno agli alberi della libertà e agli altari della patria, sia i giacobini più estremisti ...
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Maiolicari (sec. 16º) provenienti da Casteldurante, attivi a Urbino, alla corte di Ferrara e a Firenze, dove è probabile che Camillo (m. 1567) guidasse i primi tentativi della porcellana medicea. ...
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Moda
Indumento di tessuto, con colletto e maniche lunghe o corte, che ricopre la parte superiore del corpo.
Il termine è documentato dal Trecento, quando designa una veste di stoffa leggera lunga fino [...] ai piedi o al ginocchio, con ampie maniche, indossata a contatto della pelle e sotto altri capi d’abbigliamento dagli uomini e dalle donne. Nel corso dei secoli, la c. si caratterizza come indumento di ...
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Artigianato e manifatture
Giuseppe Petralia
Le fonti fridericiane non riservano all'economia artigiana e manifatturiera dell'Italia meridionale e della Sicilia lo stesso grado di attenzione che manifestano [...] 1240, a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 2002, pp. 38-39, 266-267, 280, 503, 591.
G. Paolucci, Le finanze e la corte di Federico II di Svevia, "Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo", ser. III, 7, 1902-1903, pp ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] la vita a punta e allacciati su pettorine ricamate, maniche corte e vaporose; mentre lo strascico e il fontange (alta cuffia fino al 1820 ca.), che le adotta pure come abito di corte guarnendole della veste-mantello: un piccolo bolero a strascico sul ...
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BATTISTA, Michele
Marcello Terenzi
Mancano notizie biografiche di questo maestro armaiolo, nato in Avellino nella prima metà del sec. XVIII. La sua formazione ha luogo a Napoli nel clima della nuova [...] capitale: il B. lavora per la corte e nella fabbrica reale come archibugiaro, costruendo le più belle armi da fuoco di lusso apparse in Italia nella seconda metà del '700. I suoi lavori, oggi sparsi presso i più importanti musei del mondo, furono ...
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Nel Medioevo, indumento d’origine orientale, a tunica, usato come sottoveste. Si metteva anche sopra l’armatura ed era in quel caso di cuoio di Cordova con piastre di ferro. Nel 12° sec. era stretta in [...] e attillata, con maniche lunghe e strette; alla metà del 14° sec. corta e attillata, con maniche larghe e corte che terminano a punta. In Italia nel 15° e 16° sec., corta e stretta, diventò l’abito delle classi alte, realizzato con stoffe ricche ...
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Famiglia di maiolicari di Casteldurante (ora Urbania). Guido Durantino, figlio del pittore di maioliche Niccolò Pellipario, assunse in epoca imprecisata il cognome di F. e tenne a Urbino, fino alla morte [...] (1576), un'operosa bottega. Tra i molti figli di Guido, eccelse Orazio (m. 1571), che ebbe commissioni per la corte di Urbino e per quella torinese; ma vanno ricordati anche Camillo (ancora vivo nel 1581) e Nicola, seguiti poi dai rispettivi figli ...
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BABINI (Babbini), Matteo Antonio Luigi
Anna Mario Monterosso Vacchelli
Nacque a Bologna il 19 febbr. 1754, da Filippo e Catterina Conti. Fu indirizzato agli studi letterari e filosofici dal padre, parrucchiere [...] (1780). Lasciata la Russia, il B. diede nel marzo 1781 un concerto a Varsavia, insieme con F. Porri, suo collega alla corte russa, e nell'autunno dello stesso anno, ritornato ormai in Italia, sostenne a Perugia il ruolo di Artabano nell'Artaserse del ...
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Artigiano (Colleretto Parella 1831 - Massaua 1899); emigrato in Etiopia (1870), restò presso il negus Giovanni, che ne apprezzò l'abilità di artigiano e gli affidò fra l'altro la costruzione di chiese, [...] ). Nel 1885, a causa degli avvenimenti politici connessi con l'occupazione di Massaua da parte degli Italiani, N. dovette lasciare la corte del negus e ritirarsi a Massaua. Presso il negus ebbe con sé anche il fratello Giuseppe, che morì in Etiopia. ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...