FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] Giuseppe ricoprirono anch'essi uffici e cariche di giustizia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Archivio di Corte, Lettere ministri, Spagna, 1670-71, mazzi 28-29; Ibid., Negoziazioni, Spagna, m. 4, n. 9; Ibid., Negoziazioni, Francia, mazzo ...
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CARAFA, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1734 da Marzio Domenico, duca di Maddaloni, primogenito di una delle principali famiglie del Regno.
Nel 1743 Giacomo Casanova, per la prima [...] del 1744 il Carafa gliene offrì, in segno di grande benevolenza, due.
Morto il padre il 28 nov. 1748, la corte napoletana, assai legata alla famiglia dei Carafa di Maddaloni, si preoccupò della educazione del C., inviandolo nel 1750, come voleva l ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] spinse i Carafa a riavvicinarsi agli Spagnoli ed il C., dopo il suo rientro a Roma, venne inviato dal padre alla corte di Madrid come paggio d'onore, per cercare di attirare la benevolenza del sovrano sulla sua casata.
Nelleistruzioni ricevute prima ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] una lunga tregua.
Il B. era di nuovo disoccupato e tornava ai suoi disegni orientali. Verso la fine del 1341 è alla corte papale di Avignone per ottenere appoggi a un'altra spedizione nel ducato di Atene da papa Benedetto XII, che tuttavia poco dopo ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] aperto per la scomparsa dei figli lo incupisce e lo spinge ad un'amara solitudine; gli è estranea la vita di corte, nella quale i rapporti colla nuora - rientrato l'iniziale proposito d'un matrimonio con lei per rafforzare la dinastia, sempre cocente ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] pp. 198 s. n. 154, 201 n. 158, 203-222 nn. 162-173; N.F. Faraglia, Barbato di Sulmona e gli uomini di lettere alla corte di Roberto d'Angiò, in Arch. stor. italiano, s. 5, 1889, t. 3, p. 353; C. Guasti, I capitoli del Comune di Firenze. Inventario e ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] non ha mai veduto volentieri a quel servigio quei che erano seco assai congiunti".
Ben volentieri, perciò, il C. lascia la corte medicea e raggiunge in Germania il fratello Giovan Battista per militare, come capitano, nel reggimento di cui quello è a ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] figura del sovrano gli aspetti torbidi e corrotti di un ambiente malsano che trovò per alcuni anni il modo di rendersi accetto alla corte, e di cui non par dubbio che il B. fu parte, tale e tanta sarà la conoscenza di fatti, figure e retroscena di ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e dal conte ferrarese Paolo Brusantini avesse la mira di screditare il poeta modenese, allora di stanza a Roma presso la corte di Paolo V e più volte propostosi al papa per un impiego come segretario pontificio, o, più probabilmente, di appoggiare l ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] compito di scalzarlo e demolirlo.
Arguto, dotato del fascino di uno spirito brillante e d'una facile erudizione, trovò posto nella corte e nei salotti viennesi, fino ad indurre il conte di Nemptsch a condurlo seco in Moravia allo scopo d'istruire i ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...