Musicologo austriaco (Vienna 1874 - Mondsee, Salisburgo, 1958). Studiò presso i conservatorî di Vienna e di Praga. Fu a capo della sezione di musica della biblioteca di corte a Vienna e professore straordinario [...] in quella università. La sua vasta produzione concerne specialmente studî sulla musica popolare e su questioni di musicologia comparata. Compose inoltre molta musica di ogni genere: dal sacro al teatrale, ...
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ZIANI, Marc'Antonio
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Venezia nel 1653, morto a Vienna il 22 gennaio 1715. Nipote di Pietro Andrea. Maestro di cappella alla corte di Vienna (1712). Scrisse 45 fra opere [...] e serenate e 17 oratorî per Venezia (1676-1700), Vienna (1700-1714), Modena e Mantova, oltre a numerosa musica da chiesa. Nelle sue opere predomina lo stile drammatico di F. Cavalli ...
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Musicista (Firenze 1697 - ivi 1744). Direttore con G. Sammartini, a Londra, dei concerti settimanali delle Hickford's Rooms (1732-33), tornato in Italia fu dal 1736, a Firenze, compositore della corte [...] granducale, lavorando però anche per la corte di Vienna e per altre iniziative musicali toscane. Compose 30 opere teatrali, 4 oratorî, musica sacra, e varie cantate e pagine vocali da camera. ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] per la sua valentia come cantante, ma anche per le sue indubbie qualità di comico, passando spesso al ruolo di buffone di corte: in questa veste fu assai amato e stimato dai sovrani.
La vita del B., narrata da lui stesso in una prolissa autobiografia ...
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Musicista (Bologna 1632 - Modena 1692). Studiò con M. Cazzati a S. Petronio a Bologna, dove fu poi "violone da brazzo" (1666 circa), quindi (1674) vice-maestro e (1684) maestro alla corte di Modena. Ammirato [...] interessante in quanto rappresenta una tappa significativa nello sviluppo della forma-sonata. Il figlio Tommaso Antonio (Bologna 1663 - Modena 1745) fu alla corte di Modena, di cui divenne direttore nel 1707. Compose musica strumentale. ...
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Musicista (n. nel Hainaut 1500 circa - m. Copenaghen 1562). Studiò con J. Després; fu cantore al Vaticano. Passò poi a Wittenberg, Francoforte sull'Oder, Königsberg e alla corte di Copenaghen. Di lui si [...] ricordano: Musica reservata (1552) e Compendium musices (1552) ...
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Musicista (n. Avignone sec. 14º). Fu maestro di cappella del duomo di Milano, passò poi a Vicenza, a Firenze e, dal 1449, soggiornò ad Aix, presso la corte di Renato d'Angiò. Scrisse messe, mottetti e [...] altre composizioni polifoniche ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] . di Stato di Mantova, Fondo Davari, busta 16, cc. 776, 797, 921 s.). L'attività di Luigi, il periodo in cui servì a corte e l'anno in cui contrasse matrimonio rendono del tutto plausibile l'ipotesi che egli sia stato il padre del Farina. Se la si ...
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Nome d'arte del musicista Charles-Émile Lévy (Strasburgo 1837 - Parigi 1915). Studiò al conservatorio di Parigi e nel 1865 divenne pianista e direttore dei balli alla corte di Napoleone III. Compose circa [...] 268 ballabili, soprattutto valzer, che gli valsero il soprannome di Strauss francese ...
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Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. [...] , Firenze, Parma, Vienna, Varsavia, assai fruttuoso per il C., onorato e colmato di doni in ognuna di quelle città e corti. A Pietroburgo rimase più di tre anni componendo con ottimo esito parecchie cantate, messe, e le opere serie Cleopatra (1789) e ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...