Commedia di L. Ariosto composta per la corte estense di Ferrara prima in prosa (1508) e successivamente, tra il 1528 e il 1529, in versi endecasillabi sdruccioli (rappresentata nel 1531). La prima edizione [...] a stampa si data al 1546. Ispirata ai modelli classici delle commedie latine, e in particolare a quelle di Plauto, deriva il titolo da una cassa intorno alla quale si svolge la trama, ambientata nella ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] C. è una delle figure più rappresentative del Rinascimento italiano, in quanto incarnò il tipo di perfetto gentiluomo di corte, quale egli stesso lo figurò: nobile di natali e di sentimenti, elegante, cortese, prudente, coraggioso, fedele, esperto di ...
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Musicista e poeta francese (sec. 16º). Visse alla corte reale dal 1560 al 1587. Virtuoso di organo e cembalo, compose molte arie e canzoni (pubbl. 1569-83). ...
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Poeta arabo (m. 864 d. C.), vissuto alla corte dei califfi abbasidi Hārūn ar-Rashīd, al-Amīn e al-Mutawakkil. Fu compagno di Abū Nuwās, e come lui poeta bacchico. ...
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Poeta arabo (748-825 d. C.), vissuto alla corte degli Abbasidi in Baghdād. La sua poesia è prevalentemente gnomica, a sfondo ascetico e pessimistico, scritta in lingua semplice e piana. ...
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Antico saggio indiano, figlio di Brahmarāta; visse alla corte di Ianaka, re di Videha. Gli sono attribuite dalla tradizione diverse opere appartenenti alla letteratura vedica e giuridica. È considerato [...] come l'iniziatore o primo fondatore della dottrina dello yoga ...
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Troviero francese (m. 1248), cavaliere e menestrello alla corte di Luigi IX, al seguito del quale partì crociato. Ci resta di lui una quindicina di componimenti, tra cui un "giuoco partito" con G. le Vinier. ...
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Poeta indiano (sec 7º d. C.) vissuto alla corte del re Harṣavardhana di Thānesar. Il Harṣacarita ("Le gesta di Harṣa"), dedicato a quel re, è un romanzo storico di grande interesse, probabilmente giunto [...] a noi incompleto. Un suo romanzo d'amore intitolato Kädambarī fu terminato dal figlio ...
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Scrittore indiano (seconda metà sec. 13º), poeta di corte del re Mahādeva di Devagiri. Compose una grammatica sanscrita intitolata Mugdhabodha ("Risveglio degli ignoranti"), in cui tenne a modello il grande [...] predecessore Pāṇini, e il Kavikalpadruma ("L'albero che appaga i desiderî dei poeti"), trattazione sulle radici grammaticali ...
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Umanista (Filettino 1430 circa - Ferentino 1490). Fu alla corte degli Sforza a Pesaro, dei Montefeltro a Urbino; grecista, perfezionatosi anche a Costantinopoli, tradusse Teocrito; docente di lettere greche [...] allo Studio di Roma, lasciò fra l'altro un'elegia in morte di Battista Sforza, moglie di Federico di Montefeltro, che egli aveva educato e istruito a Pesaro, nonché altri carmi latini ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...